Fedez polemica con Rai dopo il concerto del Primo Maggio
Il Primo Maggio il rapper Fedez è “salito sul palco” del Concertone organizzato come ogni anno in occasione della giornata dei lavoratori. Dopo l’esibizione il cantante milanese ha voluto però puntualizzare con un durissimo intervento a favore del ddl Zan il suo punto di vista sulla questione. Fedez polemica però anche con la Rai: il rapper a seguito del suo intervento ha pubblicato sui social poi un video in cui mostra il momento in cui al telefono la vicedirettrice di Rai3 lo intima di essere cauto nel suo intervento, reputando quest’ultimo totalmente inopportuno.
Anche il direttore di Rai3, Franco di Mare, ha deciso di prendere le distanze da ciò che è accaduto con protagonista Fedez e la conseguente polemica del Concerto del primo maggio.
Di Mare si difende da Fedez polemica del Concertone del Primo Maggio
Il direttore di Rai3 Franco di Mare ha commentato così la faccenda che vede coinvolti l’azienda della Rai ed il rapper Fedez.
“Si tratta di una polemica basata sulla manipolazione dei fatti, che avrebbe dovuto dimostrare nelle intenzioni dell’autore l’esistenza di una censura che non c’è mai stata“.
Un autodifesa che specifica il fatto di non aver chiesto nulla al rapper in concomitanza con il suo intervento per il Concertone ma che le uniche richieste fatte sono partite dall’organizzazione dell’evento e non dalla Rai. “L’unica puntualizzazione – ha aggiunto il direttore di Rai 3 – è che la Rai ha il diritto di sapere cosa accadrà perché è responsabile della messa in onda“.
Inoltre le accuse al cantante sono di aver manipolato e tagliato ad hoc la telefonata poi pubblicata sui social in cui la vicedirettrice di Rai3 invita il rapper a rimanere cauto nel fornire nomi e cognomi, giudicando l’intervento inopportuno.
La replica del cantante non tarda ad arrivare:
“Perché la Rai una volta sceso dal palco pubblica un comunicato stampa in cui dice che non c’è stato alcuntentativo di intervento nei confronti del mio discorso. Io pubblico una telefonata in cui l’oggetto della conversazione è tentare di modificare il mio discorso”.