FCA: i manager si tagliano gli stipendi, chiesto a dipendenti il differimento temporaneo del 20%
«Il nostro presidente John Elkann e il nostro CdA hanno deciso all’unanimità di rinunciare in toto al proprio compenso da qui alla fine del 2020». Lo scrive l’amministratore delegato di FCA, Michael Manley, in una lettera inviata ai propri dipendenti nella quale annuncia le azioni straordinarie richieste alle aziende del gruppo per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus, a partire dai top manager. «Proteggere la salute finanziaria dell’azienda è responsabilità di tutti a partire naturalmente da me e dal team leadership – prosegue Manley -. Al fine di raggiungere questo obiettivo e per evitare una riduzione del personale nel secondo trimestre, dal mese di aprile e per i prossimi 3 mesi ridurrò il mio stipendio del 50% e i membri del Consiglio Esecutivo ridurranno il loro del 30%». Tutto a partire dal presidente John Elkann.
Contemporaneamente FCA sollecita uno sforzo anche ai propri dipendenti. «Chiederemo alla maggior parte dei dipendenti del mondo non ancora impattati da riduzione di orario o ammortizzatori sociali di partecipare a questo sacrificio comune accettando un differimento temporaneo del 20% dello stipendio. Il processo varierà a seconda del paese e potrebbero essere necessari accordi specifici» chiarisce Manley, che dopo aver confermato lo sforzo di adeguamento dei siti produttivi (servono 1 milione di mascherine al mese) conclude così: «Poter reindirizzare le nostre risorse a sostegno di chi ne ha più bisogno, mi rende orgoglioso di fare parte di questa azienda».