Depilazione definitiva, tutto quello che c’è da sapere
La depilazione definitiva è una delle soluzioni estetiche più in voga per chi desidera sbarazzarsi una volta per tutte dei peli su determinate aree del corpo. Consiste in un ciclo variabile di trattamenti di rimozione dei peli superflui attraverso apparecchiature laser che agiscono direttamente sul bulbo pilifero.
Se stai pensando a questa soluzione per i tuoi peli superflui in questa guida troverai tutto quello che c’è da sapere prima di procedere. In questo approfondimento daremo informazione di carattere generale per cui, qualora avessi bisogno di consigli mirati al tuo caso, sarebbe preferibile rivolgersi ad un esperto.
Cos’è la depilazione definitiva
La depilazione definitiva è una tecnica laser che consente di rimuovere per un lungo lasso di tempo i peli e la peluria su viso e corpo. Questa tecnica utilizza specifiche lunghezze d’onda in base al tipo di pelle per riscaldare il fusto del pelo e la sua radice. In questo modo ogni seduta provocherà un progressivo assottigliamento e diradamento della peluria rallentando la crescita.
Questo trattamento viene eseguito in saloni estetici specializzati o presso studi medici abilitati. Per far sì che abbia efficacia il trattamento richiede un ciclo di sedute che verranno pianificate in anticipo con l’esperto in base al tipo di pelo e di pelle.
I peli sono diffusi in tutta la superficie corporea ad eccezione di pianta dei piedi, palmo della mano, piccole aree dei genitali e delle labbra. La loro numerosità, la loro forma, lunghezza e tipologia varia da persona a persona.
Ogni pelo si compone di un fusto evidente all’esterno e di una radice collocata sull’epidermide, nel follicolo pilifero. Più in profondità il follicolo forma il bulbo pilifero. Questo si rigonfia di papilla dermica, una struttura che si compone di cellule che proliferano e danno origine al pelo.
Ne consegue che il pelo ha un ciclo vitale che altera fasi di riposo, crescita e transizione, ovvero rispettivamente telogen, anagen e catagen. È quanto accade anche ai capelli che, difatti, sono soliti cadere in quantità più abbondanti in autunno ed in primavera. La depilazione definitiva interferisce proprio con questo ciclo in modo tale che venga ritardato e che il pelo non ricresca o che sia invisibile ad occhio nudo.
Luce pulsata come funzionano
Le normali tecniche di depilazione mirano a rimuovere la parte superficiale del pelo mentre quella definitiva, a laser, agisce direttamente sul bulbo pilifero nella sua interezza. Questo processo avviene tramite il principio della luce laser, un particolare fascio di onde ad una frequenza specifica tale da colpire la melanina nei peli.
Questo processo denatura le strutture vitali lasciando la pelle attorno al follicolo inalterata e, quindi, il pelo non viene strappato ma indebolito. Dunque il bulbo viene distrutto e la pelle glabra durerà più a lungo di ceretta o lametta.
È un trattamento indolore conosciuto per essere un metodo progressivamente definitivo. Può essere eseguito in sicurezza su braccia, petto, gambe, schiena, inguine, ascelle e schiena.
Affinché il trattamento abbia efficacia è importante che le sedute di depilazione avvengano durante la fase attiva del pelo, quella nota come anagen. Per questa ragione lo specialista chiederà al cliente di rasare il pelo prima della seduta, in modo tale che il fascio di luce sia diretto proprio sul bulbo pilifero.
Ovviamente la pelle dovrà essere completamente detersa, priva di creme e lozioni che possano indebolire la potenza del laser. Non dovranno essere anche eseguite cerette o decolorazioni per almeno un mese prima della seduta.
Inoltre sarà importante impostare una frequenza ed una potenza in base a colore, diametro e densità pilifera oltre a fototipo e presenza di eventuali lesioni cutanee.
Il cliente avvertirà una lieve sensazione di calore ed un leggero fastidio, molto simile al pizzico di un ago. In alcuni casi verrà applicata una crema anestetica su talune zone sensibili del corpo, per evitare che il paziente senta fastidio o possa muoversi in modo improvviso.
Il cliente dovrà indossare occhiali protettivi per ridurre i rischi della retina e sarà sottoposto agli impulsi laser in sedute di durata variabile stabilite in base al caso specifico.
Quali sono i limiti
Il laser è efficace solo durante la fase attiva del pelo, quando la melanina risulta più concentrata nel bulbo pilifero. È abbastanza noto che il trattamento sia più efficace sulle pelli chiare con peluria di colore scuro.
I peli biondi, bianchi o decolorati, invece, potrebbero avere risultati nulli. Al tempo stesso le pelli a fototipo elevato, ricche di melanina, non dovrebbero essere sottoposte a questo trattamento. Il motivo risiede nel fatto per cui la pelle assorbirebbe il calore e non il pelo, causando dolore durante la seduta.
Pur essendo definita “depilazione definitiva” occorre chiarire che questa non dura per sempre ma ha un’efficacia molto duratura. Quindi non parliamo di rimozione della peluria totale quanto piuttosto di un’efficacia pari a circa l’80%.
Quando può essere utile
La depilazione definitiva è consigliata a chi non vuole più ricorrere a cerette e rasoi, soprattutto nel caso in cui si sviluppano patologie sul bulbo pilifero. Difatti questi possono esacerbarsi e causare follicoliti irritative e cisti pilonidali molto dolorose oltre che antiestetiche per le quali occorre abbandonare i tradizionali metodi di depilazione.
Ci sono controindicazioni per la depilazione definitiva?
Come anticipato questo trattamento non è efficace su soggetti con ridotto contrasto di colore tra peluria e carnagione. Potrebbe causare controindicazioni su soggetti affetti da disfunzioni ormonali e nei per cui spetta all’esperto valutare quando è il caso di agire. Non è altresì indicata per chi assume corticosteroidi, antibiotici e trattamenti ormonali, immunosoppressori o fotosensibilizzanti.
Potrebbe causare eritemi che si risolvono in pochi giorni, soprattutto in caso di trattamenti laser non professionali. Infine è necessario evitare l ‘esposizione al sole dopo le sedute, motivo per cui questo trattamento viene eseguito in autunno e inverno per evitare il rischio di subire melanociti e infiammazioni.