Criceto russo: consigli per la cura
Il criceto russo, detto anche criceto campbell è un piccolo animale domestico molto amato dalle famiglie italiane, soprattutto negli ultimi anni, il suo carattere particolarmente affettuoso e docile lo rende, infatti, molto adatto alla vita in famiglia ed è per questo che sempre più bambini hanno scelto questo topolino russo come amico. Ma vediamo meglio tutto ciò che c’è da sapere sulle loro caratteristiche.
Tipi di criceti russi
Chi si approccia al criceto russo (conosciuto anche come orsetto russo) per la prima volta, forse non sa che ad oggi i vari incroci effettuati hanno dato via a colorazioni differenti e chi ha quindi intenzione di prenderne uno non avrà che l’imbarazzo della scelta. In particolare esistono:
- I colori agouti. Questa tipologia comprende i criceti dalla pancia chiara e una linea dorsale più scura. Il mantello inoltre presenta 2 o 3 colori diversi. In particolare troviamo il Normal, varietà priva di mutazioni con dorso marrone e linea dorsale nera, Argente con dorso chiaro e pancia avorio, Opal con dorso grigio fumo, Beige, Lilac Fawn e Blue Fawn.
- I colori solidi. Qui il colore è unico su tutto il corpo, eccetto per piccole zone bianche.
- I pattern, con i Mottled, ovvero i colori irregolari con macchie di bianco sul mantello e i Plantinum con dei peli bianchi su un mantello colorato
Va ricordato che questa razza di criceto non è da confondere con le altre che hanno trovato altrettanta fortuna tra le famiglie come pet da compagnia, errore che a volte fanno anche gli stessi negozianti. Abbiamo infatti anche il Phodopus Sungorus, ovvero il Winter White, il Phodopus Roborovskii, cioè il criceto nano di Roborovskij, il famoso criceto dorato, e il più raro criceto cinese.
Criceto russo: carattere
Come abbiamo già detto, il criceto russo è una specie di roditore molto docile, e consigliato come animale da compagnia anche in famiglie con bambini, è però anche un animaletto dal carattere molto determinato che non ama star fermo e soprattutto non predilige la convivenza con compagni dello stesso sesso, in quel caso sa, infatti, essere molto territoriale.
Ama però essere maneggiato, è un gran giocherellone, sempre irrequieto, in movimento e molto curioso. Vista la sua territorialità, si consiglia sempre di tenere un solo maschio in casa, o comunque di separare due roditori dello stesso sesso, questo vale anche in caso di un esemplare adulto e uno più giovane. Le lotte per il territorio possono infatti diventare anche molto aspre.
Il momento di maggiore attività è per lui la notte, ore in cui ha bisogno dei suoi spazi per muoversi e correre. Ha un solo punto debole, ovvero la paura, che può arrivare persino a immobilizzarlo.
Come prendersi cura dei criceti russi
Prendere un topolino russo come animale da compagnia può dare tante soddisfazioni, ma non è da pensare che sia esente da tutte le necessità che ha qualsiasi altro animale. Prima di acquistarne uno, bisognerà conoscerne caratteristiche e bisogni, così da assicurargli una vita adatta alle sue esigenze.
Ad esempio, non ama le temperature fredde e dovrà essere posizionato in un luogo ventilato, ma non pieno di corrente, lontano dalla luce diretta del sole o dai termosifoni. Chi tiene davvero al suo benessere poi, non lo relegherà a vita in una gabbietta minuscola, ma gli fornirà uno spazio più ampio e sicuro dove muoversi in libertà.
Online è ad esempio possibile acquistare dei terrari più grandi e allestirli in modo personalizzato. Questi orsetti russi amano poi fare dei bagni nella sabbia, basterà lasciargli il giusto quantitativo da acquistare negli appositi store
Criceto russo: alimentazione
Il criceto russo è un animale onnivoro, ma predilige sgranocchiare semi, come quelli di soia, di girasole, ma anche il miglio e la calendula. Si ciba volentieri anche di cibi freschi, come pere, banane, fragole, carote, sedano e lattuga, sarà importante però somministrargli la giusta quantità di cibo perché tende ad essere ingordo.
Non disdegna inoltre anche cavallette, grilli e ragnetti. Infine, non bisogna dimenticare l’acqua, che dovrà essere sempre fresca e pulita, ma mai troppa, perché i cuccioli potrebbero annegare.
Come riconoscere maschio e femmina
Se si ha un solo animale, non è necessario conoscere il sesso, con più di uno invece bisognerà capirlo per evitare conflitti o cuccioli indesiderati. A maturazione avvenuta, cioè intorno ai 50 giorni di vita, sarà possibile scoprirlo con più facilità.
Maneggiandolo in modo delicato lo si potrà girare a pancia in su e valutare la distanza tra l’orifizio anale e quello genitale, che nel maschio arriva a un centimetro, mentre nella femmina si distaccano di pochi millimetri.