Covid 19 Africa: rischio delle varianti molto alto
La situazione Coronavirus in Africa seppur ancora sotto controllo potrebbe peggiorare. A lanciare l’allarme è John Nkengasong, direttore del Cdc, Centro africano di controllo e prevenzione delle malattie che ha esortato a prendere misure urgenti negli Stati Africani per la pandemia da Covid 19 per evitare ciò che sta succedendo in India. Il Paese, secondo Nkengasong, deve proteggersi preventivamente per evitare l’arrivo di una nuova ondata.
La situazione Covid 19 Africa deve essere tenuta sotto controllo
John Nkengasong ha fatto presente che la situazione presente in Africa per quanto concerne l’epidemia da Covid 19 è molto preoccupante.
“Guardiamo con totale incredulità a cosa sta accadendo in India. La situazione nel Paese è molto, molto preoccupante per il nostro continente. Si tratta di un campanello d’allarme. Dobbiamo agire ora, con decisione e tutti insieme” ha espresso il direttore del Cdc.
Anche se al momento i dati registrano sulla popolazione solo il 3,1% dei contagi ed il 4% delle morti globali la situazione potrebbe subire un tracollo. A spaventare è proprio la variante indiana registrata con un primo caso positivo nello Stato dell’Uganda ma che potrebbe allargarsi notevolmente dato che è presente, in quella regione, una comunità indiana molto popolosa.
Anche Gino Strada ha lanciato l’allarme sulla situazione Covid 19 Africa: l’attivista di Emergency ha evidenziato come tra il personale sanitario del paese africano del Sudan si raggiunga quasi il 70% di positivi mentre nel Khartoum la percentuale sale addirittura al 80%.
Il Cdc Africa ha quindi lanciato l’allarme chiedendo sieri anti Covid per tutti in modo da immunizzare la gran parte della popolazione. Le dosi consegnate però sono ancora poche e ciò che i portavoce del Paese africano stanno richiedendo è di agire tempestivamente per evitare di ritrovarsi nella situazione disastrosa che sta riversando il Paese dell’India. Gli esperti dicono anche che se non si prenderanno provvedimenti per tutelare la popolazione africana è possibile che il virus possa nuovamente mutare e formare nuove varianti.