Corsa al tampone per salvare il cenone di Natale | SubitoNews

Corsa al tampone per salvare il cenone di Natale

Corsa al tampone per salvare il cenone di Natale

A poche settimane dal Natale è iniziata la corsa al tampone in vista del cenone in famiglia. Nei laboratori della Capitale sono iniziate ad arrivare le prime richieste di chi, per proteggere i propri cari, vuole sottoporsi al test anti-Covid nei giorni precedenti alle feste.

«Sono già circa trecento le persone che hanno prenotato un tampone a ridosso del Natale nei nostri centri – spiega Mariastella Giorlandino, amministratrice delle reti Artemisia Lab che effettuano i test in otto strutture diffuse nel Lazio -. Noi stiamo prenotando però con l’indicazione di ricontattarci qualche giorno prima per valutare le singole situazioni e stabilire i tempi e la modalità più opportune». Secondo Giorlandino «c’è grande confusione nella popolazione sui tamponi e un po’ di apprensione in vista del Natale, perché si vuole proteggere i familiari più fragili».

Fondamentale sapere a cosa si va incontro. «Stiamo cercando di dare le informazioni più dettagliate e i tempi di esecuzione più adatti – spiega l’amministratrice di Artemisia Lab -, facendo capire che non bisogna avere fretta e anticipare i tempi. Nella sesta giornata dal contatto a rischio, ad esempio, va fatto un antigenico qualitativo e non un quantitativo che deve essere fatto al nono giorno. Il molecolare anche al quinto giorno».

Tampone: il boom di richieste prima di Natale

Intanto sono oltre 15mila i tamponi rapidi effettuati in dieci giorni soltanto nelle farmacie del Lazio. «Nell’ultima giornata sono stati 3.500 – spiega Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma -. Al momento sono 209 le farmacie nel Lazio che stanno effettuando i tamponi rapidi, ma il numero aumenta di giorno in giorno. Alcune si sono attrezzate con gazebo esterni».

Per il cenone di Natale, nel Dpcm in arrivo non verranno date indicazioni sul numero dei commensali permessi ma raccomandazioni: non più d 6-7 a tavola e tutti dentro la “bolla familiare”, ovvero parenti stretti e eventuali conviventi. Con la raccomandazione, nel caso, di sottoporre a test quei parenti che seppur stretti non si frequentano da tempo. Insomma quest’anno prima degli auguri e il brindisi, debitamente a distanza, il tampone se non d’obbligo è caldamente consigliato.