Coppa Italia: Milan ai quarti, il Torino cede ai rigori
Il Milan si qualifica ai quarti di finale della Coppa Italia battendo il Torino ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari e supplementari si sono chiuso sullo 0-0. Finisce 5-4 per i rossoneri, con il portiere di riserva Tatarusanu che para in tuffo il quarto rigore granata a Rincon e Calhanoglu che, con freddezza, segna quello decisivo. Ora affronteranno la vincente di Fiorentina-Inter, in campo oggi.
Coppa Italia: una partita di ferro a San Siro
Una partita eterna in una gelida serata di San Siro. Nessun gol per 120′, con un Torino organizzato e attento e un Milan pericoloso solo nella ripresa, quando colpisce anche due pali. L’uomo più atteso è ovviamente Zlatan Ibrahimovic, ancora non al meglio e in cerca del ritmo gara dopo lo stop per infortunio. Il primo squillo dello svedese arriva al 30′ con un tiro potente sopra la traversa su lancio di Calabria, ma da posizione di fuorigioco. Alla fine primo tempo Pioli lo richiama in panchina per Calhanoglu, poi decisivo.
Nella ripresa il Milan è più rapido e preciso, con Leao a suo agio nel ruolo di prima punta. Arrivano le clamorose occasioni di Dalot e Calabria, entrambe finite sul palo. Entrano anche Hernandez e Kessie e il Toro arretra e soffre, anche se forse ha l’occasione più limpida in contropiede, sprecata da Zaza, che spara alto. Alla mezz’ora il portiere granata Milinkovic Savic (che poi segnerà l’ultimo ma inutile rigore granata) perde palla e si scontra con Leao. Proteste del Milan, ma l’arbitro Valeri punisce il rossonero per ostruzione ed espelle Donnarumma, il primo portiere in panchina. Fino ai rigori e alla parata di Tatarusanu su Rincon.
«E’ stata una battaglia molto dura, siamo stati squadra per 120′, è stata una vittoria voluta e meritata. Noi non molliamo niente. Sono alla guida di giocatori che mi rendono orgoglioso, per come si allenano e per come si impegnano. So di condurre una squadra molto forte, vogliamo provare a far bene in ogni competizione» il commento del tecnico rossonero Stefano Pioli, che poi analizza la partita di Ibrahimovic. «Volevo dargli un minutaggio più ampio dopo il ritorno in campionato: ha disputato una buona partita e questi 45′ gli permetteranno di avvicinarsi di più alla condizione».
Ora per entrambe le squadre la testa torna al campionato, con la squadra di Pioli che deve difendere il primo posto (+4 sull’Inter) e quella di Giampaolo che invece sta lottando per allontanarsi da una pericolosa zona retrocessione.