Come pulire un cane in casa con tecniche professionali ed efficaci

Come pulire un cane in casa con tecniche professionali ed efficaci

Come pulire un cane in casa con tecniche professionali ed efficaci

Comprendere come pulire un cane in casa è il primo step per poter far stare bene il nostro amico a quattro zampe. Prima ancora di farlo divertire e intrattenerlo con lunghe passeggiate, la sua igiene dev’essere la priorità.

La corretta gestione e igienizzazione del nostro amico peloso, può prevenire eventuali malattie che potrebbero causare uno stato di malessere importante, con ovvie conseguenze sulla salute.

Come pulire un cane in casa: i consigli di un professionista

Prima di affrontare i consigli che ci suggeriscono come pulire un cane in casa, occorre specificare che dobbiamo assicurarci che l’animale sia realmente a suo agio e che non sia agitato, altrimenti avrebbe troppa paura tanto da rendere quasi impossibile un “lavaggio sereno ed efficiente”.

Chiarito questo aspetto, specifichiamo con cosa lavare il cane in casa, sottolineando l’importanza di avere uno shampoo concentrato adatto ai cani, un altro shampoo bianco (sempre adatto per i nostri amici pelosi), ed infine uno shampoo idratante sempre specifico.

La tipologia di shampoo può esservi indicata dal nostro veterinario di fiducia, dato che il modello ideale potrebbe variare in base alla razza e alla sua stazza ed esigenza della pelle.

Nel caso in cui il cane fosse molto sporco, potrebbe essere utile ricorrere a più lavaggi. Lo stesso dicasi laddove – magari – in un periodo di muta si trova con tanto pelo da togliere, pettinare e sgrovigliare tutti i nodi accumulati.

Prima di procedere al lavaggio con il mix di shampoo sopra indicati, è consigliabile accertarsi che l’acqua abbia una temperatura tiepida, evitando che se fosse eccessivamente calda il cane possa scottarsi, mentre se troppo fredda “ammalarsi”.

Durante lo shampoo è altrettanto importante evitare che le orecchie del cane subiscano un ingresso d’acqua, questo perché altrimenti rischierebbero un otite.

Via al lavaggio!

Dopo le dovute premesse, è arrivato il momento di procedere con il lavaggio. Prima di tutto, cominciate a lavare il cane riempendolo di shampoo detergente in ogni sua parte (partendo da quella superiore fino a quella inferiore).

Anche se il prodotto non dovesse fare schiuma, non sarà un problema, l’igiene del cane sarà comunque assicurata. Durante la pulizia anche l’amico peloso volesse restare “alzato”, non è un problema, accontentatelo, l’importante è che si senta a suo agio.

Per un lavaggio efficiente, è bene far penetrare lo shampoo in ogni parte del nostro amico peloso, mantenendolo “in posa” per circa 35 minuti. Durante questo breve lasso di tempo potrebbe fargli piacere qualche coccola in più.

Se il cane avesse un pelo lungo sarebbe meglio non strofinare in modo eccessivo, prima che possano formarsi dei nodi, provocandogli fastidio e rendendo il bagnetto poco piacevole.

Si comincia con il risciacquo

Adesso che il primo shampoo è stato portato a termine, occorre proseguire sciacquando e togliendo l’acqua in eccesso. Anche questi movimenti dovranno essere molti delicati, ricordandosi di trasferire un senso di benessere pur potendo essere percepito come un “momento non gradevole”.

Il prossimo lavaggio andrà eseguito con uno shampoo a pelo bianco (mai utilizzare prodotti adatti agli esseri umani per non alterare il suo PH), e proseguire con lo stesso processo appreso fino ad adesso. In più, è possibile aggiungere una maschera nutriente per cani.

La frequenza di lavaggio dipende da una serie di fattori. Nel caso specifico del nostro amico peloso, andrebbe consultato il veterinario di fiducia, che saprà darci i suggerimenti più attinenti rispetto alle nostre esigenze.

Potremmo tuttavia generalizzare, sostenendo che i cani di piccola e media taglia che vivono in casa e magari dormono anche nei luoghi comuni a cui abbiamo accesso (dal divano al letto), potrebbero essere lavati anche ogni 15 giorni.

Al contrario, un cane di taglia grande e che magari trascorre la maggior parte del tempo all’aperto, potrebbe allungare la frequenza dei lavaggi.

Se il cane è eccessivamente peloso, potrebbe aver senso utilizzare una spazzola per pelo morto (ideale per rimuovere i peli in eccesso e prevenire un probabile aggrovigliamento).

Phone sì, phone no?

Ora che abbiamo appurato come pulire un cane in casa con delle tecniche professionali ed efficaci, il momento più arduo – superato quello del lavaggio – potrebbe essere l’asciugatura. Abbiamo sostanzialmente due scelte: l’uso del phone (consigliato), e una semplice tovaglietta in cotone leggero.

L’utilizzo del phone potrebbe essere la scelta più consona, sia perché garantisce una asciugatura più intensa, e anche per accorciare i tempi per il cane che ha già “patito” il lavaggio precedente. Se si ricorresse a tale opzione, la temperatura – anche in questo caso – non dev’essere eccessivamente calda.

Durante l’asciugatura con il phone occorre seguire la stessa direzione del pelo, evitando di far formare dei nodi da sgrovigliare in un successivo momento.

Come pulire un cane in casa: difficoltà oggettive

Pulire un cane in casa può essere semplice soltanto se il cane ha un carattere docile e soprattutto quando è di piccola taglia, così da poterlo gestire in un modo migliore. I cani di taglia più grandi, potrebbero presentare delle difficoltà oggettive.

Talvolta convincerli di farsi un bagnetto e di igienizzarsi è davvero complesso, tanto da rendere la situazione totalmente ingestibile. A ciò, si aggiunge le complessità che potrebbero sorgere come imprevisti: ad esempio un eventuale malessere del cane o una giornata il cui morale è fintroppo giù per abbassarsi al lavaggio.

Data l’importanza della pulizia (specialmente se il cane vive in appartamento), nei casi più estremi sarebbe meglio farlo lavare a qualcuno più esperto e specializzato nel settore.