Come ferire un narcisista, tutto quello che c’è da sapere
Chiedersi come ferire un narcisista significa aver tollerato fin troppo le sottomissioni, le manie di protagonismo e la manipolazione emotiva che questo genere di soggetti scarica addosso alle persone che ha intorno. Se non sai più come gestire un narcisista a te molto vicino e hai deciso che è arrivato il momento di reagire ti spiegheremo come ferirlo, come liberarti dalla sua pressione mentale e come ritrovare, finalmente, un po’ di serenità.
Questi consigli, tuttavia, non ci autorizzano a ferire deliberatamente le persone per cui non ti spiegheremo come far del mare ma come aiutare te stesso a evadere dall’aura dolorosa che il narcisista è solito creare sulle persone che gli sono accanto. Dopotutto ognuno di noi deve vivere la sua vita percorrendola in modo da preoccuparsi soltanto di ciò che ci riguarda.
Sprecare energie per guarire gli altri non ti servirà a nulla, soprattutto se non lavorerai su te stesso. Il narcisista, infatti, soggioga solo chi glielo consente e, con questa guida, ti spiegheremo proprio come guarire il tuo io allontanando gli effetti del narcisismo patologico.
Cos’è un narcisista
Il disturbo narcisistico di personalità è caratterizzato da mancanza di empatia, strabordante egocentrismo e continuo bisogno di ammirazione e riconoscimento da parte degli altri. Il narcisista non ha interesse per l’altro e per le sue necessità ma, bensì, per l’ammirazione che questo gli deve. I
l bisogno di dimostrare superiorità emerge in numerosi ambiti della vita che spaziano dalle relazioni private al lavoro e, quindi, il narcisista è anche un inarrestabile arrivista che sguazza nei contesti competitivi che gli consentono di accrescere il proprio status sociale e lavorativo tramite ogni mezzo.
Nelle relazioni, invece, sono sempre dominanti, controllori e arroganti e, per tali ragioni, il disturbo nelle culture occidentali tende a riguardare maggiormente gli uomini. Il narcisista ha una visione grandiosa di sé ed un senso illimitato verso fama, potere e successo.
Cerca di circondarsi di persone influenti e lavora per ottenere ammirazione dagli altri. Ha un’aspettativa impaziente rispetto chi lo circonda, nel senso che cerca di ottenere risposte celeri ai suoi bisogni. Non prova empatia e interesse per gli altri ma soltanto invidia e convinzione che gli altri provino gli stessi sentimenti per lui.
C’è anche da considerare il narcisista covert, ovvero l’opposto di quello appena descritto. Questa forma di narcisismo si distingue per la vulnerabilità ed il senso di inferiorità che questi provano nei confronti delle persone. Il narcisista covert si sente sensibile alla critica, prova vergogna e frustrazione quando esposto al giudizio altrui. Egli prova un profondo senso di inadeguatezza che nasconde dietro antipatia, arroganza e presunzione.
Come comportarsi
Alla luce di quanto detto fino ad ora occorre chiarire che il comportamento ideale nei confronti di un narcisista manifesto o coperto deve mirare a proteggere noi stessi. Occorre lavorare per ridurre la nostra vulnerabilità e migliorare l’auto affermazione, mezzi fondamentali per proteggerci dall’effetto del narcisista patologico.
Ferire il narcisista significa, molto semplicemente, pensare a noi stessi. Preoccuparci di cosa ci fa stare bene e dare risposte ai nostri bisogni. Più diamo attenzione al nostro Io e più il narcisista si sentirà ferito. È importantissimo intraprendere un grande viaggio di auto-realizzazione durante il quale il narcisista sarà solo un vago ricordo perché la nostra destinazione non sarà più il suo compiacimento ma il nostro. In altre parole la nostra forza interiore, la nostra felicità, il nostro stare bene sarà ciò che ferirà il narcisista e che, probabilmente, instillerà in lui dubbi e domande che non si è mai posto.
Come ferire un narcisista
Per ferire il narcisista ci sono vari modi. Ricordiamo che questa guida non ha l’intento di fare del male ma di procurarci del bene per cui basterà anche sparire dalla sua vita, evitare contatti e non rispondere ai suoi messaggi per iniziare. Un distacco e una lontananza sono già di per se buoni strumenti di protezione che lo faranno sentire arrabbiato e ferito.
In molti suggeriscono di comunicare tale decisione con il bisogno di migliorare il gruppo di persone di cui ci circondiamo e di sottolineare come la sua presenza sia sgradita. Questo modo di agire non è una vendetta ma una semplice presa di posizione che mira al nostro benessere e, forse, anche a quello del narcisista che ci opprime.
Se ci rifletti, infatti, l’allontanamento è esso stesso un modo di ferirlo ma che non scaturisce da sentimenti di vendetta, pericolosi e poco nobili. Considerando che il narcisista ha bisogno di controllo e di conferme l’assenza di chi gli è sempre stato a disposizione lo ferirà e questo potrà avere reazioni rabbiose, di ripicca o di risentimento. La tua lontananza potrebbe non sortire effetto se avverrà tramite i suoi stessi mezzi come fargli terra bruciata, manipolare le persone che ha attorno o porlo dinanzi ad un ricatto.
Difatti il narcisista nutre il suo io con tali sentimenti e, per questo, dovrai evitare di alimentare la sua fiamma di invidia e odio con del bene che può esser basato su silenzio, distacco e pace interiore. Considera che il narcisista potrebbe andare a cercare altre vittime, anche molto vicine a te e, proprio per questo, vendette e ripicche non porterebbero nulla di buono nella tua vita.
Come offendere un narcisista
Hai due modi di agire: fomentare il suo ego o dissiparlo. Molto spesso il narcisista è un caro amico, un fratello o una persona a noi molto vicina e per questo non è necessario attaccarlo e distruggerlo tramite le sue stesse debolezze. Al contrario l’attacco diretto e l’offesa gratuita sono strategie sempre da evitare.
Piuttosto puoi sminuire la sua aurea mostrando disinteresse, normalizzando le sue imprese, i suoi problemi e la sua quotidianità. Ridimensionare la sua vita facendola apparire per quella che è realmente, ovvero identica a quella di tutte le persone che vivono sulla terra, è già di per sé sufficiente.
Distanze, normalità, evitamento sono le uniche soluzioni che possono davvero offenderlo senza causare danni a noi stessi e senza macchiare il nostro animo di atti riprovevoli e di cattiveria gratuita. Il narcisista deve essere posto dinanzi a se stesso, deve aver modo di comprendere la tua delusione, la tua amarezza e la tua impotenza dinanzi a tanta cattiveria che hai subito.
Ecco perché aiutarlo a realizzare i suoi modelli comportamentali e ponendo in evidenza i le sue disfunzioni lo farà soffrire molto dato che l’unica cosa che lo terrorizza davvero è il suo vero io. Chiaramente non dovrai sostituirti ad uno psicologo né tantomeno dovrai prendere in carico l’idea di poterlo guarire.
Il narcisista patologico guarisce solo con una terapia e tu non hai alcun dovere nei suoi confronti. L’unico atto necessario per te stesso è quello di guarire dalle ferite che ti ha procurato, creando in te modelli comportamentali che tendono ad attirare questo genere di personalità.
Ricorda sempre che il narcisista non sa amare ma ha un continuo bisogno di amore e di attenzioni. Il suo modo di fare è tipico di chi elemosina attenzione e, proprio per questo, è un abile manipolatore. Tale modo di agire deriva da un forte disagio interiore per il quale le ferite infantili e il passato non affrontato lo metteranno davanti alla sua stessa rabbia. Ecco perché, paradossalmente l’unico modo per gestirlo sarà quello di metterlo dinanzi alla fonte del suo dolore.