Cento lupi in metallo invadono Firenze | SubitoNews

Cento lupi in metallo dell’artista Liu Ruowang invadono Firenze

Cento lupi in metallo dell’artista Liu Ruowang invadono Firenze


Cento enormi e feroci lupi di metallo invadono il cuore di Firenze. Si tratta di “Lupi in arrivo”, la monumentale installazione che per l’artista cinese Liu Ruowang deve far riflettere sull’atteggiamento predatorio dell’uomo nei confronti della natura. Le opere sono esposte nel capoluogo toscano a partire fino al 26 ottobre in piazza Pitti e piazza Santissima Annunziata proprio per confrontarsi con l’idea di armonia dell’Umanesimo.

Il minaccioso branco di lupi plasmato da Liu Ruowang sembra attaccare un impotente guerriero, l’allegoria della risposta della natura alle devastazioni e al comportamento predatorio dell’uomo nei confronti dell’ambiente. Ma anche una riflessione sui valori della civilizzazione, sulla grande incertezza in cui viviamo, specie nell’emergenza del Covid-19. I lupi (ognuno persa ben 280 kg) rappresentano dunque un appello disperato alla salvaguardia del pianeta.

Organizzata grazie a Matteo Lorenzelli, titolare della galleria milanese Lorenzelli Arte, la mostra si propone di stimolare curiosità e partecipazione, finanche un legame fisico con il pubblico, più ampio di quello che frequenta solitamente mostre e musei. Il progetto è stato ideato in occasione delle celebrazioni dei 50 anni di relazioni diplomatiche tra la Repubblica Italiana e la Repubblica popolare cinese e rappresenta il primo evento in uno spazio pubblico all’aperto del Comune e degli Uffizi dopo i mesi di lockdown.

«Per insegnare amore e rispetto per l’arte alle nuove generazioni, il metodo migliore è far entrare l’arte nella vita quotidiana, rendendo i musei sempre più accessibili e non solo. Le mie sculture, ad esempio, sono collocate nelle piazze: così l’arte crea anche un legame con gli spazi pubblici. È importante costruire una cultura del bene comune» afferma Liu Ruowang, che con la sua opera aveva già invaso piazza del Municipio a Napoli.