Cashback, per lo stato si ferma ma Satispay va avanti
Sarebbe dovuto proseguire fino al giugno 2022 ma una decisione del governo Draghi ha fermato anzitempo le operazioni che riguardavano il cashback di stato. Una delle applicazioni per il pagamento che si erano messe a disposizione per facilitare il tutto, oltre a quelle istituzionali come l’app Io, è Satispay. Una sorta di portafoglio digitale, che permette a tutti di pagare direttamente con il cellulare presso i negozi abilitati che, grazie ai diversi vantaggi dell’app, sono in crescita rispetto alla precedente annata (il 35% in più). Infatti, il pagamento digitale è uno dei metodi per scongiurare l’evasione fiscale e, in un periodo come quello che stiamo vivendo, ci fa evitare passaggi poco igienici di denaro contante.
Satispay prosegue il proprio cashback
Nonostante il cashback di stato si sia ormai fermato, la dirigenza dell’applicazione ha deciso di proseguire autonomamente con il progetto per altri sei mesi. Grazie ad esso, infatti, le transazioni effettuate tramite l’app sono aumentate, circa il triplo rispetto all’anno precedente, e l’amministratore delegato Alberto Dalmasso ha dichiarato che arriveranno a muovere un miliardo di euro entro la fine dell’anno. Non male per un’azienda italiana che nel 2018 arrivava ad un fatturato di sedici milioni di euro. Per mantenere la funzionalità in questione, Satispay ha stanziato quasi trenta milioni di tasca propria. Si potranno accumulare fino a 150 euro di cashback in sei mesi, ottenendo il rimborso del dieci percento speso nelle attività commerciali convenzionate. L’iniziativa è però riservata agli utenti che scaricheranno l’app durante il mese di luglio. Il tutto fino alla scadenza del 31 dicembre 2021.