Caserma di Piacenza: arrivano le condanne per i carabinieri della stazione Levante
Sono stati tutti condannati i cinque agenti dei Carabinieri della caserma di Piacenza, venuta alla ribalta circa un anno fa per i reati commessi proprio dai militari della stazione Levante. Torture, violenze, traffici di droga, estorsioni e rapini sono tra i capi d’accusa. Un procedimento di giustizia che per la prima volta nella storia dello Stato italiano ha portato al sequestro di un’intera caserma. A fare impressione è anche il numero degli episodi che sono stati contestati dalla Procura: ben sessanta, dal 2018 fino al giugno 2020. L’indagine era iniziata dopo che uno spacciatore fermato aveva raccontato i metodi poco ortodossi dei militari di Piacenza. Da quel momento sono partite le intercettazioni e i pedinamenti per arrivare alla verità.
Caserma di Piacenza: condanne per tutti e cinque
Oggi invece sono arrivate le condanne. E’ andata male all’appuntato Giuseppe Montella, che secondo l’accusa era a capo dell’organizzazione criminale: dodici anni di prigione per lui. L’appuntato Salvatore Cappellano è stato condannato invece ad otto anni. Sei per Giacomo Falanga, quattro per Marco Orlando e tre anni e quattro mesi per il carabiniere Daniele Spagnolo. Tutti loro sono stati condannati con il rito abbreviato. Angelo Esposito, al contrario, ha scelto di proseguire con il rito ordinario. Altre dieci persone tra pusher e complici esterni hanno optato per il patteggiamento. Il Procuratore Capo che ha condotto le indagini ha definito gli imputati come dei traditori dello Stato, mentre l’Arma dei Carabinieri dopo aver espresso il rammarico per la vicenda, ha confermato che non ci saranno sconti per nessuno, sul piano penale, civile e disciplinare.