Casa Sanlorenzo a Venezia fra arte, design e cultura

Casa Sanlorenzo, a Venezia, è un nuovo spazio e laboratorio culturale destinato a promuovere la diversità, la sostenibilità e la partecipazione attiva di pubblico e artisti.
Casa Sanlorenzo, a Venezia è diventata la sede di Sanlorenzo Arts, ossia un punto di incontro fra cultura, arte e sostenibilità che è stato progettato dall’architetto Piero Lissoni con lo studio Lissoni & Partners. Lo scopo, creare un confronto aperto alla città su alcuni temi centrali come la diversità, la sostenibilità e l’arte, che invece di decorare interroga il visitatore. Come afferma Massimo Perotti, Executive Chairman Sanlorenzo, “la bellezza non è mai fine a se stessa, ma portatrice di un’etica. E Venezia rappresenta il luogo perfetto per un progetto come questo”.
La ricerca di Casa Sanlorenzo
La ricerca di una sede come Casa Sanlorenzo non è stata facile: è durata alcuni anni, alla ricerca di un luogo speciale a Venezia “capace di connettere culture e mondi diversi – spiega ancora Massimo Perotti -: architettura, design, arte tecnologia, ricerca, poesia”.
Il palazzo consta di 1000 metri quadrati con un giardino di circa 600 metri quadrati, e oggi ospita due spazi interconnessi: Casa Sanlorenzo, ossia un appartamento privato, e oltre 700 metri quadrati con tanto di spazio esterno dedicati a esposizioni, mostre e alla collezione d’arte contemporanea di Sanlorenzo, che copre un ampio arco temporale dal 1965 a oggi. Un ponte, reale e metaforico al tempo stesso, introduce a una struttura dal design contemporaneo che accoglie i visitatori dall’esterno all’interno”.
L’origine dell’edificio
L’edificio, costruito tra il 1942 e il 1948, era di fatto una casa moderna di aspetto veneziano che ora è stato stravolto: “L’intento era riscriverne una storia nuova – aggiunge Massimo Perotti -. Abbiamo rispettato alcune regole ma al contempo ne abbiamo introdotte di nuove”. L’edificio oggi è a bilancio energetico zero attraverso soluzioni studiate ad hoc per finestre, pavimenti e soffitti. Il sistema di gestione energetica consente di restituire energia all’ambiente. Tra gli elementi innovativi c’è la scala in vetro, mentre al piano superiore è possibile ammirare due opere di Lucio Fontana e Alighiero Boetti che fanno parte della collezione provata di Sanlorenzo.
Cosa raccoglie Casa Sanlorenzo
Casa Sanlorenzo rappresenta uno spazio aperto alla città, una sorta di laboratorio culturale destinato a promuovere la diversità, la sostenibilità e la partecipazione attiva di pubblico e artisti: “Una scatola capace di accogliere storie – racconta l’architetto Piero Lissoni -, che raccoglierà e racconterà moltissima arte e soprattutto tantissime arti diverse.
L’impegno per il pianeta
Casa Sanlorenzo è stata anche una delle sedi ufficiali della prima edizione della Venice Climate Week che si è tenuta dal 3 all’8 giugno, ospitando ‘Sanlorenzo Talks’, una serie di incontri e dialoghi dedicati ai temi della transizione ecologica e dell’innovazione sostenibile, con ospiti di rilievo del mondo scientifico, culturale e industriale. In questo senso, nella città emblema della bellezza e della fragilità dei nostri tempi, Venezia si propone come capitale di un nuovo dialogo tra scienza, tecnologia, politica e arte affrontando il tema del cambiamento climatico in modo trasversale. In modo particolare Sanlorenzo, leader mondiale della nautica di lusso, intende affermare il proprio impegno nel rendere sempre più compatibile la nautica con l’ambiente attraverso tecnologie innovative e all’avanguardia. Fra i progetti, c’è infatti la realizzazione del primo sistema di propulsione bi-fuel a metanolo verde, che entro il 2027 porterà al varo del 50XSpace: un superyacht capace di ridurre fino al 70% le emissioni in navigazione.