Brevetto subacqueo militare: cos’è e come si può ottenere

Brevetto subacqueo militare: cos’è e come si può ottenere

Brevetto subacqueo militare: cos’è e come si può ottenere
Fonte: Pixabay

Brevetto subacqueo militare cos’è

Il brevetto subacqueo militare, è un qualcosa che si può ottenere tramite un duro iter di allenamento e di percorso burocratico. Ma partendo dal principio, è corretto dare una definizione riguardo ciò di cui tratta questo particolare attestato.

Tutti coloro che nella loro vita hanno determinate ambizioni, almeno una volta avranno pensato senza ombra di dubbio alla carriera da militare. Ebbene, i percorsi in tal senso sono piuttosto variegati,

Si parla di marina militare, paracadutismo o esercito di base. Includendo tutti i ranghi e le categorie che sono presenti, si potrebbe sicuramente aprire un discorso piuttosto approfondito a tal proposito.

Oggi, all’interno di questo articolo, parleremo nello specifico del brevetto subacqueo militare. Tutte le informazioni contenute al suo interno, non avranno il benché minimo interesse nell’indurre il lettore a compiere una scelta ben precisa.

Come al solito, l’interesse primario sarà quello di educare il lettore alla materia, oltre che informarlo a dovere. Questa parte di informazione, è dovuta anche al fatto che in rete ci sia ben poco a disposizione di chi vuole documentarsi. In un certo senso, dunque, per noi è giusto soddisfare certe esigenze nel migliore dei modi possibili.

Attestato militare a cosa serve

L’attestato militare di competenza, come recita la stessa e identica dicitura, è utile per far sì che il candidato aspirante militare possa avere delle competenze certificate da questo attestato specifico.

Infatti, i crediti concessi possono essere utilizzati come valore aggiuntivo in una delle tante graduatorie che sono di fatto presenti in questo vasto sistema. Si possono in conclusione ottenere numerosi riconoscimenti, anche solo per il fatto di averne conseguito uno in maniera regolare.

Come vedremo nel prossimo paragrafo, inoltre, è presente una vera e propria distribuzione dei punti a seconda di cosa prendiamo in considerazione. Di fatti, a seconda del nostro livello di considerazione, si può parlare di primo livello e via discorrendo.

Solitamente, per queste graduatorie si arriva fino al terzo livello, per poi far entrare in gioco quelli che si definiscono i cosiddetti punti cumulabili l’uno con l’altro. Ovviamente, questa distribuzione non è sempre concessa da qualsiasi graduatoria. Anzi, possiamo dire che sia un valore piuttosto altalenante nel suo complesso.

Come detto sopra, nel paragrafo successivo a questo avremo modo di vedere come si possono distribuire i seguenti punti. A beneficio di informazione corretta e dati aggiornati in maniera altrettanto corretta, per ovvi motivi.

Punteggio per brevetto militare

Il brevetto subacqueo militare, è una certificazione che permette di attestare le proprie competenze per poi esibirle in una graduatoria. Questa graduatoria, in quanto tale, è ovviamente dotata di una formula di punteggio, la quale verrà analizzata nello specifico nel corso di questo paragrafo.

I bandi di reclutamento, presentano una formula che riguarda una lista di nomi, con di fianco un punteggio che viene distribuito in maniera piuttosto precisa. A seconda dell’attestato, questo punteggio non può che aumentare per forza di svariate cose.

Il primo livello, riguarda proprio un punto in più in questa graduatoria, che equivale a sua volta ad una sorta di “grado” attribuito al candidato in questione. Il secondo livello, aggiunge mezzo punto in più rispetto a quello precedente, ma con una particolarità al suo interno.

Questo altro punteggio, infatti, non risulta essere cumulabile con quello che abbiamo visto in precedenza. Il terzo livello, invece, riguarda il cosiddetto punteggio rescue. Così come gli altri due, non è cumulabile con gli altri due che abbiamo potuto vedere in precedenza.

La guida subacquea, invece, riguarda proprio l’ultimo livello, nel quale il punteggio aggiuntivo rappresenta l’equivalente unico di circa tre punti. Questo punteggio, è ovviamente fortemente variabile in tutti i suoi aspetti.

Palombaro in marina militare: ecco come

Tutti i volontari che hanno l’assoluto interesse di diventare dei palombari, possono farlo tramite un percorso apposito che è stato indetto appositamente per loro. I vincitori di questo concorso, possono infatti iniziare un percorso di addestramento in pieno stile militare, proprio per poter intraprendere questo tipo di carriera.

Il percorso di addestramento, dunque, non può arrivare prima di un test che comprende varie discipline al suo interno. Per essere superato, i candidati devono infatti partecipare ad una prima fase selettiva. Nel corso di questa piccola serie di test, i volontari devono cimentarsi in varie prove di forza, agilità e capacità subacquea.

L’ultima prova, per ovvie ragioni, è quella senza ombra di dubbio più complicata in assoluto, considerando il fatto che si parla proprio di palombari. Queste forze speciali, vengono infatti impiegate in acqua, ed è palese che debbano avere delle capacità ben definite.

Una delle specialità della casa per un vero e proprio palombaro degno di questo nome, è la capacità di stare in apnea. Solitamente, la durata iniziale corrisponde a circa 60 secondi. Tuttavia, il dato seguente può e deve essere migliorato in tutto e per tutto.

I ragazzi che si accingono a fare queste prove sono tanti, e la capacità non deve essere da meno.