Bob Dylan, il 19 giugno esce un nuovo disco di inediti
Bob Dylan torna a incantare. Venerdì 19 giugno uscirà “Rough and rowdy ways”, il nuovo disco di inediti del cantautore premio Nobel per la letteratura, già in prevendita. Il lavoro, che comprende 10 tracce, arriva a distanza di otto anni dal precedente ed è prodotto da Columbia Records. Inoltre è anticipato da “False Prophet”, il primo estratto già disponibile in digitale. L’album verrà pubblicato in formato doppio cd, doppio vinile e digitale.
L’annuncio arriva dopo la recente uscita di altri due brani che saranno contenuti in “Rough and rowdy ways”: “I Contain Multitudes”, canzone di apertura dell’album, e “Murder Most Foul”, un brano epico della durata di quasi 17 minuti, che, nel formato doppio cd, sarà presente come unica traccia di uno dei due cd.
In attesa delle parole non soo scritte e cantate di Bob Dylan, sempre restio alle interviste, sul suo ultimo lavoro si sono espressi in molti. Con toni entusiasti. Rob Stringer, presidente di Sony Music, afferma che «queste canzoni non hanno precedenti, né nel repertorio di Bob né in quello di nessun altro». Omer Zalmonowitz, autore e musicista, ha affermato in merito a “Murder Most Foul”, che «il successo del primo e unico brano di Dylan ad aver raggiunto la prima posizione della classifica dei brani di Billboard non è dovuto a una sorta di mappatura culturale ad ampio spettro. È invece fortemente radicato nello sfacciato legame di Dylan con gli aspetti musicali e culturali che ha aiutato a fondare, e che può adesso proiettare con autorità verso lo sfondo del presente». L’autore italiano Michele Ulisse Lipparini invece ha scritto: «Siamo lontani da tutto ciò che Bob ha scritto prima, e la lunghezza di una canzone o l’utilizzo del nome di Kennedy non sono abbastanza per poter paragonare questa ‘esperienza’ a qualsiasi altra del passato». Infine il giornalista londinese Will Hodgkinson ha recensito così “I Contain Multitudes” sul Times: «Dylan ci ha ricordato cosa riesce a fare meglio di chiunque altro: scrivere canzoni di una profondità e sensibilità incommensurabili».