L’austriaca Anna Fenninger è stata tra le migliori sciatrici della sua generazione
Anna Fenninger è stata la miglior sciatrice austriaca del secondo decennio del nuovo millennio; nel corso di una carriera lunga quindici anni, infatti, è riuscita a mettere in bacheca numerosi titoli iridati, incluse tre medaglie olimpiche, gareggiando in diverse specialità.
I primi anni e gli esordi
Anna Fenninger è nata il 18 giugno del 1989 ad Hallein, una cittadina del Salisburghese di poco più di ventimila abitanti che sorge non lontano dal confine con la Baviera.Originari di un piccolo quartiere del distretto di Hallein, i genitori della Fenninger (Peter e Martina) si stabilirono successivamente a Salisburgo. Come racconta sul suo sito ufficiale, Anna iniziò a sciare fin da piccola: “Avevo solo due anni e mezzo quando mi sono messa sugli sci per la prima volta. Da allora, tutto ciò che riguardava la “velocità” mi ha sempre affascinata”.
L’esordio in gare ufficiale della FIS (Federazione Internazionale Sci) risale al dicembre 2004 mentre la prima partecipazione alle gare di Coppa Europa di sci alpino avviene l’anno dopo, il 13 dicembre 2005 sul circuito di Alleghe, in provincia di Belluno.
I primi successi: 2006-2009
La prima vittoria della Fenningerarriva il 21 gennaio 2006 a Turnau, nello slalom gigante; ai mondiali juniores dello stesso anno (svoltisi in Quebec), la sciatrice austriaca colleziona due medaglie d’oro (supergigante e combinata) e una d’argento (discesa libera), confermandosi fin da subito un’atleta particolarmente versatile. Il 2006 è anche l’anno d’esordio nello slalom speciale, in occasione della Coppa del Mondo; la Fenninger, però, non va oltre la prima manche. Il 16° posto ottenuto l’anno seguente le vale i primi punti nella competizione. Successivamente, si aggiudica, con sei vittorie, la Coppa Europa nel 2006 e nel 2007, eguagliando la connazionale Salchinger (vincitrice della Coppa Europa nel 1996-97 e nel 1997-98) e diventando la seconda sciatrice nella storia a vincere la competizione per due volte di seguito.
Anche il 2008 è un anno foriero di successi: la Fenninger colleziona tre medaglie (due ori e un argento) ai Mondiali juniores di Formigal. In Coppa Europa, invece, vince la classifica della supercombinata piazzandosi al terzo posto in quella generale. Il secondo posto alla Coppa del mondo del gennaio 2009, alle spalle della svedese Vikarby, è il primo podio della competizione. Poco dopo fa il suo esordio ai campionati mondiali di Val-d’Isere, mancando di poco un piazzamento sul podio (4° posto finale). L’anno agonistico si conclude con il bronzo conquistato ai Campionati mondiali juniores di sci alpino di Garmisch-Partenkirchen.
L’esordio olimpico e le grandi vittorie: 2010 –2015
Le Olimpiadi invernali di Vancouver del 2010 segnano l’esordio nella manifestazione a cinque cerchi per la sciatrice austriaca. Le prime medaglie, però, arriveranno solo quattro anni più tardi a Soci: un oro nel Supergigante(davanti a Maria Höfl-Riesched alla connazionale Nicole Hosp)e un argento nello slalom gigante. La Fenninger vincerà anche una terza medaglia olimpica, ancora d’argento e di nuovo nel supergigante, nel 2018, nel corso della sua ultima partecipazione ad un’olimpiade (i Giochi di diPyeongchang).
La prima vittoria in coppa del mondo, invece, arriva nel 2011, sul circuito dello slalom gigante di Lienz; il successo le vale anche il premio come atleta austriaca emergente dell’anno.Il secondo successo iridato arriva nel 2013, ai mondiali di Schladming, quando conquista, ancora nello slalom gigante, la medaglia di bronzo.
Il 2014 non è soltanto l’anno dei successi olimpici ma quello della definitiva consacrazione: la Fenninger vince anche la Coppa del mondo, con quasi 200 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. I mondiali dell’anno dopo regalano altre tre medaglie alla sciatrice: due ori, nel supergigante e nello slalom gigante ai campionati di Vail/Beaver Creek, ai quali si aggiunge un argento nella discesa libera.
L’infortunio e il ritiro: 2015 – 2020
L’ultimo segmento della carriera della Fenninger è stato condizionato dall’infortunio al ginocchio patito il 21 ottobre 2015 a Solden; costretta a saltare l’intera stagione sciistica, ha fatto ritorno in pista ai mondiali del 2017, senza ottenere grossi risultati. Dopo l’ultima vittoria in coppa del mondo a Val-d’Isere e l’argento olimpico del 2018, Anna Veith si è ritirata il 23 maggio 2020. “So che sto facendo la cosa giusta, anche se sento un po’ di malinconia” – ha spiegato tramite il proprio sito ufficiale – “Ho vissuto il sogno che avevo da bambina, ma ora è tempo di fare un passo indietro”.
Vita privata
Il 16 aprile 2016 Anna Fenninger è convolata a nozze con Manuel Veith, il suo compagno storico del quale ha acquisito il cognome: dopo il matrimonio, infatti, la sciatrice si è iscritta alle competizioni FIS come Anna Veith. “Ci siamo spostati e quando tornerò sulle piste lo farò come Anna Veith”, spiegò la Fenninger dopo le nozze. “È molto importante per me prendere il cognome di mio marito. Lo trovo un segno di profondo affetto”.
A maggio dello stesso anno riceve la massima onorificenza che l’Austria riserva agli atleti: la Ehrenzeichen für Verdienste um die Republik Österreich, ossia la Gran decorazione d’onore al merito della Repubblica Austriaca. In occasione della consegna dell’onorificenza, l’allora Primo Ministro autriaco Joseph Ostermayer ha sottlineato come la Fenninger, con i suoi successi, avesse svolto “un ruolo importante a livello internazionale per la reputazione del paese e per questo eccellente servizio, è la grande figlia dell’Austria”.
Oltre ad essere qualificata professionalmente come hotel &hospitality manager, Anna Veith è impegnata da anni in iniziative a favore della protezione dei ghepardi: nel 2015 ha coperato con Pepe Jeans London per la realizzazione di un’edizione limitata di jeans finalizzata a devolvere 5 euro per ogni capo venduto alla CCF, il Fondo per la Conservazione del Ghepardo.