All’asta la prima calcolatrice portatile, vale 50mila dollari
Va all’asta la prima calcolatrice a batteria di Texas Instruments, valore stimato fino a 50mila dollari, ovvero 42.500 euro circa. L’oggetto ha una lunga storia che nasce dalla volontà del presidente dell’azienda tecnologica, Patrick Haggerty, di portare avanti il progetto che fu affidato all’ingegnere elettrotecnico statunitense Jerry Merryman, morto a febbraio 2019. Entrambi con lo sviluppo e l’introduzione della calcolatrice tascabile hanno rivoluzionato l’apprendimento e lo studio della matematica.
Una Calcolatrice storica
A guardare questo oggetto storico, frutto di uno sviluppo partito negli anni Sessanta con una guerra di diritti tra Olivetti e HP (che fu costretta a pagare 900mila dollari di royalties alla azienda piemontese), fa impressione, visto che le calcolatrici oggi sono inglobate in smartphone e smartwatch. È formato da una tastiera e da una stampante termica integrata che funge da display. Realizzata in metallo, ha 18 tasti, un piccolo visore per leggere i numeri e un interruttore di alimentazione. Fino a quel momento gli enormi costi per la miniaturizzazione dei circuiti integrati avevano impedito la commercializzazione di questo oggetto, limitandone l’impiego solo in campo militare. Basti pensare che alcune calcolatrici da ufficio dell’epoca arrivavano a pesare 25 chilogrammi.
Jerry Merryman impiegò due anni per trasformare il progetto in realtà, fino all’approvazione del brevetto che ne sancì il definitivo via libera alla commercializzazione. Poi ci vollero altri quattro anni per trasformare il prototipo in un prodotto destinato alle masse. Nel 1971 Canon mise sul mercato Pocketronic, basato su questo design che costava 150 dollari. L’1 febbraio 1972 usciva la prima calcolatrice scientifica tascabile, la HP-35 della Hewlett Packard, chiamata così per i suoi 35 tasti, primo palmare HP e primo calcolatore portatile al mondo con funzioni logaritmiche e trigonometriche.
La prima calcolatrice a batteria di Texas Instruments fa parte degli oggetti messi all’asta della Bonham’s Annual History of Science & Technology, in programma il 5 novembre. L’oggetto ha un valore compreso tra i 30mila e i 50mila dollari.