Bloccare aggiornamenti Windows 10: consigli
Gli aggiornamenti di Windows 10, se non vengono bloccati in tempo, possono essere molto fastidiosi di per sé. Dunque, ecco una guida. Quando si tratta di argomenti così complessi, infatti, è bene avere una base che sia solida e chiara in ogni suo singolo punto.
Questo, ovviamente, non deve essere affatto un lasciapassare per far sì che le tecniche da utilizzare vengano improvvisate da sé. Tuttavia, è anche vero che non si tratta affatto di procedure poi così tanto complicate. Anzi, si può dire come effettivamente ci si trovi davanti ad un processo che per molte persone è risolvibile con una certa facilità.
Tuttavia, è doveroso specificare come effettivamente non tutti siano uguali sul web. Esistono infatti utenti che hanno competenze differenti a seconda del grado di pratica dimostrata. Le persone tendenzialmente meno avvezze al digitale, dunque, non devono essere ovviamente colpevolizzate in alcun modo. Anzi, dovrebbero essere aiutate a fare bene il loro operato sul web.
Questo, per via di un’esperienza nel complesso molto più godibile. I computer e gli smartphone, al giorno d’oggi sono dispositivi nel complesso sempre più evoluti. Tuttavia, bisogna dire che ci deve sempre essere una sorta di educazione nel saperli usare bene. Specialmente se si tratta di programmi e sistemi operativi, più che di internet in sé.
Aggiornamenti di Windows 10, cosa sono?
Gli aggiornamenti di Windows 10, sono indispensabili per far sì che il nostro sistema operativo non arrivi a subire ripercussioni di chissà quale tipologia. Tuttavia, è anche vero che spesso e volentieri sanno essere molto fastidiosi da sopportare.
Alla lunga, inoltre, possono rischiare di appesantire il nostro PC. E questo, è sicuramente un dettaglio che deve essere evitato ad ogni costo, e con ogni sforzo. Naturalmente, solo se possibile. Le forzature, d’altro canto, non piacciono proprio a nessuno.
Specialmente se possono comportare un rischio concreto. Dunque, gli aggiornamenti possono essere rischiosi per una duplice motivazione. Nel momento in cui avvengono di continuo, possono infatti appesantire il nostro dispositivo in men che non si dica.
In caso di mancanza di update, invece, il nostro pc potrebbe risentirne. Questo, per via di una ipotetica versione obsoleta, che di fatto ci andrebbe a rallentare in ogni minima e precisa funzione. In entrambi i casi, questi sono due scenari dai quali bisogna guardarsi bene. Questo, anche per evitare di dover ricorrere ad una ricerca inesorabile di contenuti che siano di fatto utili per poter risolvere un problema di questa portata ben precisa.
A cosa servono gli update?
Gli update, sostanzialmente, servono per poter permettere alla propria struttura di progredire in maniera precisa. Sono infatti progettati per far sì che il proprio dispositivo abbia un senso di miglioria che sia percettibile a tutti gli effetti. Naturalmente, a patto che gli aggiornamenti in questione non siano particolarmente invasivi. In tal caso, infatti, si avrebbe ben più di qualche problema.
Spesso e volentieri, purtroppo, capita che gli aggiornamenti dei software siano di fatto difficili da gestire. Questo, per via del loro peso importante, dir si voglia. Alcuni dispositivi, perlopiù smartphone, potrebbero infatti non sopportare il peso dei tanti gb che molti update richiedono.
E questo, a sua volta potrebbe essere un fattore complicato. Dunque, capire come si bloccano per tempo è molto importante. Soprattutto poichè col tempo il nostro dispositivo può subire i danni del tempo. Dunque, gli aggiornamenti a prescindere da questo saranno molto più ostici.
Nei prossimi paragrafi, proprio per questo motivo ben preciso, descriveremo tutti i metodi migliori per far sì che non si debba subire il peso del tempo, con tutti i gb a propria disposizione occupati. Naturalmente, sono tutti step che verranno spiegati nello specifico e dal punto di vista pratico.
Aggiornamenti Windows 10, ecco come si bloccano (Primo metodo)
Bloccare gli aggiornamenti di Windows 10, alle volte, può essere un vero e proprio processo a cui non si può rinunciare. Questo, poiché alle volte sono davvero pesanti da sopportare. Specie se il nostro dispositivo non è così tanto performante come in realtà dovrebbe essere.
E dunque, per poter reggere il peso degli update, non resta che bloccarli. Una decisione sicuramente drastica, ma che in fondo non lascia poi così tanta possibilità di scelta. Di fatti, alle volte bisogna agire in maniera drastica per far sì che si possa ottenere un risultato quantomeno un minimo accettabile.
Inoltre, gli update del proprio pc potrebbero risultare scomodi anche e soprattutto per altri motivi. In primis, per via del fatto che il tempo potrebbe essere un nemico pessimo, al netto di certi eventi. Se si è impegnati in una task complicata, un aggiornamento ci potrebbe rovinare la festa ben prima del dovuto.
Dunque, è bene evitare interruzioni preziose. E questo procedimento, si potrebbe benissimo risolvere bloccando gli update di Windows. A prescindere dalla sua versione, ovviamente. Questo discorso, infatti, ha valenza generale. Non importa dunque se questo discorso ha validità o meno, ma non si avrebbero problemi in caso di blocco.
Quali pericoli ci sono?
I pericoli principali ai quali si può incorrere in una procedura simile, riguardano sicuramente il fatto che potrebbero esserci dei problemi al nostro sistema operativa. Dunque, bisogna riflettere con molta attenzione quando si prende una decisione simile.
Di fatti, un update mancato potrebbe così provocare dei danni al nostro sistema, facendo sì che ogni minima procedura di salvataggio venga per l’appunto vanificata con una certa facilità. Molto spesso, questi update vengono fatti per pure e mere ragioni di sicurezza.
Tuttavia, è anche vero che la loro pesantezza potrebbe essere molto difficile da sopportare. Dunque, c’è sempre un buon motivo per arrivare ad interrompere il loro processo di instaurazione. Nonostante questo aspetto, ignorarne la relativa importanza potrebbe rivelarsi una mossa fatale in tutto e per tutto.
E questo, a sua volta, non potrebbe fare altro che arrivare a complicare le cose. Dunque, tendenzialmente, una lieve percentuale di rischio va sempre e comunque presa in considerazione. Una guida utile per bloccare gli aggiornamenti nella maniera corretta, a maggior ragione, si può dunque rivelare molto utile di per sè.
A patto che ogni suo step venga seguito nella maniera corretta.
Aggiornamenti Windows 10, occhio alla versione
Come si può intuire con una certa facilità, gli aggiornamenti di Windows 10 non sono poi così tanto facili da distinguere. Infatti, come molti potranno in realtà pensare, questi aggiornamenti automatici non sono tutti uguali. Ne esistono infatti diversi tipi, a seconda della versione che si prende in considerazione.
Andando sulle proprietà del nostro sistema operativo, si potrà così effettuare tale distinzione nella maniera corretta. E dunque, a seconda della sua tipologia, procedere di conseguenza. Tramite queste informazioni, infatti, si può disattivare nella maniera giusta solo gli aggiornamenti automatici di Windows 10 che possono creare problemi o fastidi all’utente.
E dunque, fare tesoro di quanto appreso da eventuali guide o tutorial. Per poter fare questa distinzione nella maniera corretta, bisognerà di fatto procedere come indicato. Sarà sufficiente andare nella dicitura “questo PC”, cliccare con il tasto destro e rivolgersi alla voce che riguarda le proprietà.
A quel punto, così facendo, davanti a noi si aprono due strade diverse tra loro: la versione home e la versione pro. Una volta appurato ciò, si può procedere a seconda di quanto illustrato all’interno del tutorial. Diversi sistemi, per forza di cose, richiederanno infatti delle procedure che risultano diverse tra loro.
Le impostazioni di Windows update, agiscono infatti in maniera diversa a seconda della versione.
Cosa digitare per bloccare gli update?
Il metodo corretto per andare a bloccare gli update, è quello di digitare una stringa che fa sì che il processo in questione venga così automatizzato nella maniera giusta. La stringa che bisogna di fatto digitare, è la seguente: services.msc.
Tramite questa breve ma complessa sigla, infatti, sarà possibile risalire all’identità delle impostazioni di nostra competenza. Questo accesso, in effetti, sarà molto utile per far sì che si possa accedere con facilità alla dicitura che ci interessa principalmente.
All’interno di questa schermata, bisognerà dunque cercare la voce apposita che si chiama Windows update. Come è ovvio che sia, verrebbe di fatto da aggiungere. Una volta vista la voce riguardante il tipo di avvio di cui bisogna usufruire, è bene interromperlo tramite il comando che viene indicato.
Nel caso in cui ci dovessero essere dei problemi nel corso della procedura, basterà così digitare 9999. Questo, in modo tale da poter proseguire con la procedura corretta senza alcun tipo di intralcio in particolare. Una volta applicato il modus operandi corretto, tutto il percorso restante sarà dunque in discesa.
Nel prossimo paragrafo, verrà approfondito poi un altro metodo alternativo, che potrebbe funzionare o sortire l’effetto opposto.
Aggiornamenti Windows 10: ecco il secondo metodo
In merito agli aggiornamenti di Windows 10, esiste un altro metodo meritevole di essere considerato. Ovvero, andare nelle impostazioni avanzate e rivolgersi a questa procedura in maniera manuale, ma più semplice allo stesso tempo. Questo, sarà possibile solo ed esclusivamente nelle versioni Pro di Windows. Pertanto, è bene prestare attenzione.
Tramite Windows Update, sarà infatti possibile svolgere tale procedura nel migliore dei modi. Ovviamente, tenendo conto del fatto che questo sia un metodo sicuro e fattibile solamente all’interno di determinate versioni. Le opzioni avanzate, tra i tanti step, permettono anche di bloccare gli update restanti per mano propria. Sicuramente una funzione utile, e che si traduce in un percorso semplificato in tutto e per tutto.
L’avviso di sicurezza, inoltre, può essere bloccato anche solo per un tot di giorni. Anche per un mese intero, volendo. Oppure per sempre. Non è certamente un passaggio irreversibile, quello che è stato citato nel corso di queste ultime righe.
Il che significa che volendo, si potrà benissimo decidere di ripristinare la procedura di update. Ricevendo così degli avvisi specifici con cadenza non ben specificata. Nel prossimo e ultimo paragrafo, sarà così approfondita un’altra questione. Ovvero, quella relativa ad un terzo e ultimo metodo esistente (e funzionante).
Cos’è l’editor di gruppo?
Un altro passaggio che volendo si può prendere in considerazione, è quello di accedere a tale procedura come editor di gruppo. Questo, è un metodo valido solo ed esclusivamente nel caso in cui non si dovesse riuscire a risolvere per mezzo dei metodi precedenti. Cosa altamente improbabile, ma che purtroppo potrebbe benissimo succedere.
Ciò detto, tramite l’editor apposito si può fare in modo che gli avvisi vengano così ricevuti, pur senza ritrovarsi a dover scaricare nessun tipo di fastidioso update. Un sorta di metodo di bypass altamente ingegnoso, e che ha ottime probabilità di riuscita.
In conclusione, si può dire come questa sia una procedura abbastanza diffusa di per sé, le cui percentuali di riuscita sono molto alte di per sé. Benché sia un metodo piuttosto macchinoso, non è poi così tanto difficile da applicare. Chiaramente i novizi avranno ben più di qualche difficoltà. Ma in linea di massima, non è niente che non si possa risolvere con altrettanta facilità.
Facilità che viene di fatto dettata dalle competenze di ogni utente, che è ben diverso dall’altro a seconda di cosa si va a fare. E soprattutto, a seconda del settore di riferimento. Infatti, tutto ciò dipende sempre dal grado di competenza che si presenta.