Addestramento di un pitbull: scopri come farlo in 3 semplici step

Addestramento di un pitbull: scopri come farlo in 3 semplici step
Fonte: Pixabay

Addestramento di un pitbull, la guida ufficiale

L’addestramento di un pitbull, è un processo lungo e anche piuttosto tortuoso da portare a termine. Questo, in quanto è difficile farlo. Il processo educativo che porta a educare un pitbull nella maniera migliore, è un processo tendenzialmente piuttosto difficile. Questo, se si considera il fatto che il pitbull è effettivamente una razza canina piuttosto cattiva di per sé, come abbiamo avuto modo di elencare negli altri articoli.

Infatti, questo requisito è una cosa che accomuna la maggior parte dei cani di taglia grande. Ma non tanto per il fatto che siano di taglia grande, ma piuttosto per il fatto che la loro sia effettivamente una indole che rimane tale fin dalla nascita. Nel corso di questo articolo, dunque, proveremo a fornire tutta una serie di consigli utili e guide pratiche per poter addestrare un pitbull nel migliore dei modi.

A partire dal prossimo paragrafo, cercheremo di capire inoltre cosa c’è da sapere nel momento in cui si prende in considerazione l’idea di adottare un pitbull. Naturalmente non parleremo di acquisto di razze canine, in quanto è una pratica che viene sconsigliata a livello generale, pertanto la nostra scelta è quella di associarsi a tale tendenza.

Addestrare un cane agitato

Addestrare quello che è un cane agitato, come è ben risaputo, è sicuramente un processo molto difficile. Questo, in quanto i cani, di indole agitata, hanno tendenzialmente dei processi di apprendimento molto più complicati. Il che rende difficile ogni tipo di approccio corretto alla materia. Non a caso, quando ci si affida a determinate pratiche è sempre meglio riporre tutte le nostre energie nei confronti di un professionista. Il quale saprà sicuramente indirizzarti verso quello che è lo step migliore da compiere.

Improvvisarsi educatori di cani, oltre ad essere tendenzialmente molto pericoloso, potrebbe inoltre non portare ai risultati che desideriamo. Di conseguenza, piuttosto che lanciarci in tecniche di dubbio gusto e soprattutto di dubbia efficacia, è doveroso prendere in considerazione l’idea di fare un test con un professionista per capire dove il suo aiuto ci può portare. Non a caso, quando si parla di certe tematiche, è bene ragionare anche a lungo termine. Poiché i cani cattivi hanno dei tempi di apprendimento piuttosto particolari. Tempi che potrebbero non sposarsi alla perfezione con quella che è la nostra concezione di razza canina.

Addestramento di un pitbull, da dove iniziare?

Quando si procede l’addestramento di un pitbull, innanzitutto è bene procedere da quella che è la sua tenera età. Questo in quanto i cani di età piccola, hanno dei processi di apprendimento molto più strutturati rispetto ad un cane che magari parte da un età di 8 barra 9 anni. Sicuramente questo non è un dato fisso, ma per loro educazione è sempre meglio procedere a delle cifre di piccola entità onde evitare di cadere in errori.

Tra l’altro questa logica funziona alla perfezione anche per le persone normali, considerando il fatto che una persona più avanti con gli anni non sarà incline all’apprendimento. Non a caso nella pedagogia antica, ma anche quella moderna. Le menti dei bambini vengono definite come delle tabule rase, nelle quali è possibile dare un imprinting educativo fin da subito.

Ovviamente, a patto che le condizioni iniziali ce lo permettano. La prossima paragrafo, che tra l’altro sarà anche l’ultimo, cercheremo di capire quali sono le caratteristiche che un Pitbull addestrato deve avere. Sarà sicuramente un metro di giudizio per la valutazione fatta con il professionista al quale ci siamo affidati.

Addestramento di un pitbull, come capire se è andato bene o meno

Dire se l‘addestramento di un pitbull, possa essere andato bene o meno, può essere un passaggio fondamentale. Naturalmente, per poter determinare quella che è la nostra strategia di movimento. Infatti possiamo considerare il fatto che andando a scoprire alcuni dettagli inerenti al nostro cane, possiamo sicuramente andare a fare una traccia di quelli che sono i progressi fatti. Possiamo delineare un quadro completo solamente nel caso in cui il nostro professionista ci dia un feedback.

Anche perché diversamente sarebbe molto difficile determinare se un risultato possa essere buono o meno. Parlando in maniera approfondita e soprattutto molto poco generica riguardo questi argomenti, possiamo dunque dire che l’aiuto dei professionisti sia sempre da considerare come una vera e propria ancora di salvezza. Questo in quanto l’immaginario collettivo pretende che ci sia una buona dose di informazione alla base di tutto. Diversamente è impossibile proseguire in determinati campi.