Achille Costacurta: notte folle a Milano. Cosa ha fatto?| SubitoNews

Achille Costacurta: cosa ha fatto? Notte folle a Milano

Achille Costacurta: cosa ha fatto? Notte folle a Milano


Achille Costacurta è finito sotto i riflettori per una dinamica poco piacevole. Ma cosa ha fatto? E chi è? Prima di scoprire le cronache dei fatti, facciamo un recap di questo personaggio. Si tratta del figlio della nota attrice Martina Colombari, che durante un trasferimento in taxi nella notte di Milano, è accaduto l’impensabile.

Achille Costacurta pare si trovasse in un taxi in una notte di aprile di Milano, quando (vedremo a breve le cause e la dinamica), all’improvviso, ebbe il coraggio di dare un pugno in faccia ad un agente di polizia che era arrivato sul posto per il comportamento aggressivo di Costacurta.

Cosa ha fatto Achille Costacurta a Milano? Le dinamiche

Per rispondere alla domanda “cosa ha fatto Achille Costacurta a Milano?”, dobbiamo risale ad un martedì di aprile 2023. Era il periodo clou del Fuori Salone tenutosi nella capitale meneghina, quando ad un certo punto il figlio della Colombari ha richiesto un taxi.

Il tassista ha ammesso alle forze dell’ordine – avvisate in seguito all’atteggiamento rude di Costacurta – che fin da subito il 18enne si presentava in uno stato molto agitato e apparentemente aggressivo. Il tassista non avrebbe potuto far nulla per tranquillizzarlo, ecco perché ha avvertito immediatamente le forze dell’ordine.

Il taxi venne chiamato inizialmente da Achille Costacurta in zona Tortona, quartiere di Milano in cui si concentrarono molto eventi del Fuori Salone. La chiamata da parte del conducente alle forze dell’ordine, avvenne in via Savona.

All’arrivo dei due agenti di polizia, uno di loro forza l’apertura della portiera, ma la risposta del 18enne è stata impressionante: un pugno dritto vicino all’occhio dell’agente. La reazione e il risultato è stato scontato: Costacurta viene prima bloccato, e poi portato presso la sedie Radiomobile di via Custodi, dove si trova l’Ufficio centrale arresti e fermi della polizia di Milano.

Dopo diverse indagini con ed eseguite dal pm, Achille Costacurta è stato riportato a casa all’alba dal padre: nonché l’ex calciatore del Milan, Alessandro Costacurta. Tuttavia, nonostante esser figlio di Alessandro Costacurta e della Colombari, al 18enne non è stata risparmiata una denuncia a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Soltanto qualche giorno dopo la vicenda, il ragazzo ha chiesto scusa pubblicamente (tramite i social network), taggando la Polizia di Stato. Che lo abbia fatto per le critiche di cui è stato sommerso? Oppure ha realmente preso atto dell’accaduto e si è pentito di quanto compiuto? Ci auguriamo la seconda.

Achille Costacurta a pechino express: “una furia”

Chi ha seguito il reality show andato in onda su Sky Uno, ricorderà della reazione di Achille Costacurta che a Pechino Express, poco prima dell’eliminazione con la madre, Martina Colombari, proprio tra i due è scattata una lite perché il ragazzo apparentemente nervoso e stanco, non volle aiutare la mamma.

In quell’episodio il 18enne ha manifestato scene di rabbia e nervosismo improvviso, probabilmente accumulato per l’ardua sfida che ha affrontato durante la challenge del reality show. Dopo quell’episodio, la madre ha ammesso e dichiarato apertamente i problemi accumulati con il figlio:

«Achille fa dannare e fa urlare, ma fa anche ridere. Ha i problemi di tutti i 18enni, ovvero quello di svegliarsi al mattino, o il problema che non ti manda un messaggio quando torna a casa tardi e tu ti svegli e dici ‘sarà tornato? Dormirà a casa della fidanzata? Dell’amico? Dove sarà?». 

Durante il 2021, Martina Colombari ebbe problemi con il figlio Achille Costacurta, che pare non abbia digerito – almeno psicologicamente – il lockdown causato dal Covid-19. Così la madre, si trovò costretta a chiedere un aiuto ad una psicologa di fiducia.

L’ex Miss Italia ha fatto sapere inoltre: «Le litigate più grosse con mio figlio le ho fatte quando provavo a seguirlo con i compiti, etichettandogli persino i libri. Noi ci siamo fatti aiutare da una psicologa che si occupa di genitorialità. Lo dico serenamente: chiedere aiuto non è un atto di debolezza, ma di grande amore per i propri figli».

Achille Costacurta è davvero fortunato, per il semplice fatto che ha dei genitori che lo supportano e lo aiutano in qualsiasi momento e modo possibile. Anche fino a pochi anni fa quando il ragazzo soffriva di dipendenza dai social network.