Sole 24 Ore, a breve tagli al personale
Il mondo del giornalismo continua ad essere in crisi. Da quando la carta stampata è praticamente fallita, gli editori dell’informazione hanno cercato diverse vie per ottimizzare entrate e spese. A fare i conti con l’economia questa volta è toccato a il Sole 24 Ore, la testata giornalistica di Confindustria. Oltre al giornale, il gruppo comprende anche l’agenzia stampa Radiocor e l’emittente radiofonica Radio 24. Per diminuire i costi del lavoro, il gruppo si appresta a ridurre il personale. Attualmente i dipendenti sono 831, comprensivi di 273 giornalisti. Ora pare che perderanno il posto 80 dipendenti amministrativi e 60 giornalisti.
Sole 24 Ore, il taglio del personale
Sono diversi i metodi per tagliare il personale che il gruppo del presidente Carlo Bonomi adotterà. Uno di questi sarà quello di dare ai licenziati una buonuscita pari a due anni della retribuzione. Un’altra via potrebbe essere quella dei pre pensionamenti. Infatti, essi potrebbero essere finanziati dalla prossima legge di bilancio e quindi con denaro pubblico. La curiosità sta nel fatto che il presidente di Confindustria si è sempre detto contrario a quota100 e ad altri tipi di misure che anticipano la pensione.
La riduzione dei costi
Già negli ultimi anni il personale aveva subito dei tagli. Fino ad un paio di anni fa, i dipendenti totali erano 1150 di cui 336 giornalisti, per passare poi agli odierni 831 di cui 273 giornalisti. Così facendo, la spesa per i lavoratori è scesa di ben 74 milioni di euro. Nel frattempo, però, anche i ricavi sono scesi e non di poco. Negli ultimi 4 anni sono calati di ben 67 milioni di euro. La strategia dei tagli al costo del lavoro ha pagato. Così, infatti, il gruppo è passato da un rosso di 19 milioni di euro nel 2017 a quello di 1 milione del 2020. Per quanto ancora però questa strategia potrà funzionare, senza ridurre all’osso le redazioni?