Le Universiadi invernali 2025
Sono iniziate il 12 gennaio e proseguiranno fino al giorno 23 le Universiadi invernali 2025. Sono diverse le specialità inserite nel ricco programma di gare e altrettanti i siti che le ospitano. Al Palatazzoli di Torino è in primo piano il curling, al Palavela di Torino il pattinaggio di figura. L’hockey ghiaccio, unica disciplina nelle quali l’Italia è assente, è in scena fino ai quarti di finale a Pinerolo e Torre Pellice. Nelle fasi decisive al Palatazzoli di Torino. Anche lo spettacolare short track avrà quale sede il Palavela di Torino. Lo sci alpino metterà di fronte i suoi protagonisti sui pendii di Bardonecchia. Per il biathlon appuntamento a Pragelato, per il cross country a Pragelato presso la frazione Plan. Gli spettacolari atleti del free-style si misurano a Bardonecchia, così i paralimpici dello sci alpino. Sempre a Pragelato Plan spazio ai paralimpici del cross country. Bardonecchia vedrà anche le evoluzioni degli atleti dello snow-board, mentre quelli dell’Ortienteering cercheranno di dare il proprio massimo a Pragelato Plan. Infine a Sestriere ci saranno gli specialisti dello sci alpinismo. Nel complesso un grande spettacolo che richiama storicamente quello delle prime Universiadi estive andate in scena a Torino nel 1959 e fortemente volute da Primo Nebiolo.
Le parole di Sciretti, presidente del CO: “Le Universiadi invernali 2025 una grande opportunità”
Di grande enfasi le parole del presidente del Comitato Organizzatore, Alessandro Ciro Sciretti, nel presentare le Universiadi Invernali 2025: “Credetemi se vi dico che mi viene la pelle d’oca pensando ai giorni che stiamo vivendo. Perchè sono certo, e lo si è visto in queste prime giornate, che tutti gli studenti – atleti partecipanti daranno il massimo per brillare nelle loro amate discipline. I FISU WORLD UNIVERSITY GAMES Winter 2025 si svolgono in alcune delle zone più belle d’Italia, con un grande significato storico in termini di sport e di scienza. Sono certo che vivremo fino al termine della manifestazione una perfetta sinergia di tutto ciò che la stessa rappresenta. Così invece Antonio Dima, presidente della Federazione Italiana dello Sport Universitario: “La nostra delegazione è competitiva, motivata e numerosa. Ma credo di interpretare un nobile sentimento comune. Più che ai podi mi piace pensare alla crescita, alla cooperazione e allo sviluppo. Elementi che anche in termini sociali appartengono a un evento di questa portata. Le Universiadi sono teatro per quanti diventeranno leader e dirigenti dei Paesi partecipanti, e non solo nello sport. Dunque le discipline invernali come scuola di vita. Palestra per la crescita del movimento universitario, oggi e sempre”.
La parola a chi le ha fatte centrando l’argento in gigante
“Era il 2018 quando nei fatti e da componente della nazionale C azzurra di sci alpino – ricorda Alberto Blengini – ho voltato pagina. Sapevo però che l’anno successivo ci sarebbero state le Universiadi e ho continuato ad allenarmi per essere al via. Nel 2019 si svolsero a Krasnoyarsk, la terza più grande città siberiana. Ricordo bene quell’avventura sia per il risultato sportivo che per l’atmosfera che respirai. Una sorta di Olimpiade, con atleti di tutto il mondo e la delegazione italiana composta dai rappresentanti di più discipline sportive invernali, non solo la mia dello sci alpino. L’unicità del villaggio dove eravamo alloggiati, la condivisione con mia mamma e mio fratello di quella speciale partecipazione. Difficile dimenticare quei momenti e quelle suggestioni”. In gara, poi, la medaglia d’argento in slalom gigante: “Tanto inattesa quanto splendida. Non pensavo a priori di riuscire a salire sul podio ed invece ce la feci con grande soddisfazione personale e di tutti, recuperando nella seconda manche dal sesto posto all’argento. Fu un successo mio ma di tutto il team e proprio questi sono i valori che esaltano manifestazioni come le Universiadi”. Le Universiadi invernali 2025 tornano in Italia e questo rappresenta un plus sotto più punti di vista: “Uno stimolo in più a far bene per tutti i ragazzi ai quali auguro grandi cose. Spero possa essere le Universiadi delle molte emozioni e del pathos. Inoltre una grande occasione per il nostro territorio”