Dormire meglio grazie all’attività fisica

Dormire meglio ossia ottenere una migliore qualità del sonno è possibile grazie a una costante attività fisica quotidiana. Uno studio australiano ha infatti monitorato le abitudini quotidiane di 1.360 adulti e 1.168 bambini, verificando che chi praticava abitualmente attività fisica riusciva a dormire meglio e si sentiva anche meno stanco al risveglio.

Alcuni accorgimenti per dormire meglio

Gli studiosi hanno rivelato che può essere utile seguire alcuni accorgimenti per dormire meglio: fra questi prima di andare a dormire bisognerebbe evitare di guardare tablet e telefonini, mangiare troppo e bere alcolici. E a condizionare il nostro sonno possono esservi anche le stesse attività che compiamo durante il giorno influenzano la qualità del nostro sonno, e a loro volta le nostre attività quotidiane sono anche condizionate nel loro rendimento dal sonno e dalla sua quantità di ore.

Dormire meglio non significa dormire di più

Lo studio australiano rileva anche come andare a dormire prima del tempo non aumenti assolutamente l’efficienza del sonno. E allo stesso tempo dormire un maggior numero di ore potrebbe anche causare un sonno agitato. Meglio dunque sfruttare quel tempo in più per fare dell’attività fisica, il cui beneficio sulla qualità del sonno è più che comprovato. Un altro studio ha dimostrato che un’attività aerobica abbastanza intenso può avere un impatto positivo: l’esperimento su nove giovani uomini che non si erano mai allenati, ha dimostrato che un allenamento sul tapis roulant di 60 minuti sei ore prima di andare a letto apporta benefici sul sonno profondo.

L’eserczio fisico adatto prima del sonno

A risultati analoghi è giunto anche un altro studio effettuato su uomini di età media. I ricercatori hanno notato che dopo dodici settimane, l’esercizio fisico intenso apportava un miglioramento della qualità del sonno soprattutto quando si trattava di un allenamento breve ma intenso, che all’inizio può sembrare stressante ma che con un allenamento costante di alcuni mesi può far sentire i benefici sul riposo notturno.

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