Flixbus riparte: dal 3 giugno sulle strade italiane tornano i bus verdi
Flixbus riaccenderà i motori e tornerà operativa sulle strade italiane mercoledì 3 giugno. La ripartenza della compagnia lowcost verde e arancione di trasporto passeggeri su gomma avverrà nel rispetto delle linee guida governative, con l’applicazione di tutte le misure volte a tutelare la salute dei passeggeri e del personale. Per il momento le linee coinvolte sono 14, con l’impiego di 20 autobus operativi tra circa 70 città . La drastica riduzione della rete italiana di FlixBus, che prima della pandemia collegava oltre 500 città , spesso costituendo l’unica soluzione di mobilità nelle aree a bassa penetrazione ferroviaria e penalizzate dal gap infrastrutturale, riflette le difficoltà che il settore della lunga percorrenza. E il management della compagnia protesta con il Governo.
«È incredibile la mancanza di attenzione – dichiara Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia -. A più riprese il Governo ha ignorato il nostro grido d’aiuto. In questi mesi abbiamo auspicato un sostegno economico immediato e una strategia chiara, indispensabili per rilanciare un settore, quello della lunga percorrenza, costituito da centinaia di piccole e medie imprese che, pur garantendo un servizio di pubblica utilità essenziale per molti, non ricevono fondi pubblici, e che senza un supporto concreto sono condannate a morte certa nei prossimi mesi. Chiediamo che si corregga il tiro al più presto, già nel passaggio di conversione in Parlamento, a tutela di un intero comparto e di una sana concorrenza nei trasporti: per il nostro settore è questione di sopravvivenza. Noi, per ora, ripartiremo a ranghi ridotti e garantendo il distanziamento sociale a bordo, ma per poter continuare ad operare con la capillarità necessaria l’aiuto delle istituzioni è imprescindibile».
Fra le città interessate dalla ripartenza Roma, Milano, Napoli, Torino, Genova, Bari, Bologna, Firenze e Venezia, a cui si affiancano, fra le altre, Bergamo, Brescia, Verona, Padova, Udine, Trento, Parma, Reggio Emilia, Siena, Perugia, Pescara, Caserta, Salerno, Foggia, Lecce, Crotone, Messina e Catania. Riattivate anche le connessioni fra alcuni centri più piccoli, come Sibari e Cariati, nella Calabria ionica, ed Enna. Cruciale sarà garantire la mobilità verso territori a vocazione turistica.