Il Bloodhound, un segugio dal fiuto eccezionale | SubitoNews

Il Bloodhound, un segugio dal fiuto eccezionale

Il Bloodhound, un segugio dal fiuto eccezionale

Il bloodhound è un cane dall’olfatto straordinario, tanto da risultare fondamentale nella ricerca delle persone scomparse. Docile ed affettuoso, era conosciuto già dai Conquistadores.

Bloodhound, la storia

La storia del cane di sant’Uberto non è delle più felici. I Conquistadores spagnoli li utilizzarono per cacciare gli indios. Si trattava, in realtà, di incroci tra bloodhound vecchio tipo e molossoidi. Furono selezionati a Cuba per la ricerca degli schiavi fuggiti e in Florida per essere utilizzati nelle guerre contro i pellirosse Seminole. I cani, sempre al guinzaglio, in quell’ambiente umido non riuscirono nel loro compito e furono rimpatriati. Il segugio di St. Hubert pare sia stato allevato dal vescovo di Liegi presso l’Abbazia da lui fondata. Pare furono i Romani ad introdurlo in Gallia.

Le caratteristiche

Il bloodhound ha una corporatura massiccia già da cucciolo. I maschi possono raggiungere i 67 cm di altezza e le femmine i 60. Di fatto è un cane di taglia medio-grande. Anche gli arti appaiono muscolosi e dritti, il collo lungo e robusto, mentre le orecchie sono larghe e dall’attaccatura bassa. Le labbra sono lunghe e pendule. Si caratterizzano per rughette sulla pelle che col passare degli anni diventano più marcate. I colori sono il nero-focato, l’unicolore fuoco ed il bruno-focato. Il mantello giallo chiaro è invece un difetto. Gli occhi sono color nocciola ed infossati. La coda è ricurva e ricoperta di pelo liscio. La loro testa fa il paio con il muso, grande fin dalla tenera età. Il dorso è largo e ampio, mentre il ventre un po’ in rilievo.

Bloodhound, carattere e gli istinti

Il suo fiuto eccezionale è dotato dai 200 ai 320 milioni di recettori olfattivi, molti di più della media dei cani. Utilizzato nei conflitti (specie durante la prima guerra mondiale) per il coraggio e la tenacia dimostrata durante la ricerca ed il soccorso. Il cane di sant’Uberto è timido, gentile e di maniere solenni, affettuosissimo con il padrone e schivo con gli estranei. Niente è più importante del suo odorato, che lo distrae anche da ciò che gli dice il padrone. È molto sensibile alle lodi e ai rimproveri e pertanto facilissimo da educare. Non si dimostra mai aggressivo. Intelligente e calmo, la sua mole lo costringe ad un’andatura lenta. Per addestrare un cane molecolare, quindi, ci vuole molta pazienza e competenza.

Come prendersene cura

I bloodhound sono generalmente molto sani e longevi. Sono in grado di vivere in media fino a 12-13 anni. Un’ attenzione particolare va ad orecchie, occhi e pieghe della pelle, che quindi vanno puliti periodicamente per evitare infezioni ed irritazioni.

Prezzi

È possibile trovare allevamenti di bloodhound, riconosciuti dall’ENCI, soprattutto nel Lazio, in Piemonte, in Toscana e in Umbria. Un esemplare può essere molto costoso, poiché in Italia è diffuso ma ancora molto poco allevato. Si va dai 1.200 euro in su.