Emergenza climatica, il Madagascar a rischio carestia
Le temperature medie continuano a salire e l’emergenza climatica non si ferma. A farne le spese questa volta sarebbe lo stato del Madagascar, paese dell’Africa orientale e quarta isola più grande del mondo. Un report delle Nazioni Unite ha infatti presentato il rischio di carestia. Attualmente già 1,14 milioni di persone vivono nell’insicurezza alimentare. Di queste quattordici mila sono già in condizioni di catastrofe ed il numero potrebbe presto raddoppiare. La situazione è molto grave soprattutto nel sul del paese. Tutto ciò è appunto causato dai continui cambiamenti climatici del mondo. Pensate che la città di Betroka ha riscontrato il 50% di precipitazioni in meno rispetto alla media.
Emergenza climatica, cosa succede
Negli ultimi quarant’anni la siccità del paese ha toccato livelli mai visti prima. I campi delle comunità agricole sono stati devastati e alcune famiglie sono state costrette a cercare degli insetti per avere un pasto. Il tasso di malnutrizione dei bambini è aumentato. David Beasley, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ha dichiarato: “Le siccità hanno spinto le comunità sull’orlo della morte per fame. Qui parliamo del cambiamento climatico. Questa è un’area del mondo che non ha minimamente contribuito al cambiamento climatico, eppure ora, sono loro a pagarne il prezzo più alto”. Secondo le indagini, da mesi le famiglie si cibano con fichi d’India, foglie e locuste. La situazione è drammatica. Alcune stime hanno dimostrato che ci vorranno 78,6 milioni di dollari per fornire il cibo sufficiente ed evitare la tragedia.