Guerra agli abbonamenti pirata, denunciate 223 persone
Svolta nella guerra alla pirateria internet. Per la prima volta in Italia arrivano le prime denunce contro i possessori di abbonamenti pirata delle principali piattaforme televisive a pagamento, ovvero Sky, Dazn e Mediaset Premium. Si tratta di 223 persone che hanno acquistato abbonamenti pirata sul web, come accertato in un’inchiesta della Guardia di Finanza, e che ora rischiano fino a 25mila euro e nei casi più gravi addirittura otto anni di carcere.
<Il Nucleo Speciale Beni e Servizi – si legge in una nota dei finanzieri – ha condotto una complessa e mirata attività che ha portato all’identificazione dei soggetti responsabili di aver acquistato abbonamenti pirata per accedere ai più diversi canali a pagamento; di questi, 223 sono già stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente. L’operazione è tuttora in corso e volta anche all’identificazione di ulteriori possibili soggetti coinvolti. Acquistando abbonamenti di questo tipo i clienti si rendono responsabili del reato di ricettazione. La legge sul diritto d’autore prevede la confisca degli strumenti utilizzati per la fruizione del servizio; di conseguenza, ai 223 clienti in caso di condanna verranno confiscati il proprio televisore, computer e smartphone. Le sanzioni per il cliente prevedono, inoltre, la reclusione fino ad otto anni ad una multa di 25.000 euro, oltre le spese legali>.
Fanno festa Sky, Dazn, Mediaset Premium, ma anche piattaforme (per altro ora integrate) come Netflix.
<Il nostro più sentito apprezzamento per l’attività portata avanti dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza – il commento di Federico Bagnoli Rossi, segretario generale della Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali -. I dati condotti nell’ambito della nostra ricerca rivelano la spaventosa crescita delle IPTV illegali. In un solo anno abbiamo assistito ad un incremento di oltre un milione di fruitori>.