Cattedrale di Chartres, la storia del patrimonio UNESCO

Cattedrale di Chartres, la storia del patrimonio UNESCO

La Cattedrale di Chartres è un importantissimo luogo di culto cattolico presso l’omonima cittadina che sorge nel dipartimento dell’Eure-et-Loir della Francia. Si tratta di una basilica minore che ospita la sede vescovile della diocesi da cui prende il nome. La sua rilevanza culturale e storica è ricollegata alla figura del vescovo Fulberto, un teologo appartenente alla dottrina scolastica che diede inizio ai lavori di costruzione della struttura.

Questa sorge sulle ceneri di un antico santuario pagano e oggi rappresenta uno degli edifici religiosi in stile gotico più rilevanti in tutto il mondo. Ciò che rende così importante l’edificio è la perfetta delineazione dello stile gotico e l’ottimo stato di conservazione delle sculture e delle vetrate.

La Chiesa accoglie anche migliaia di fedeli che ogni anno organizzano copiosi pellegrinaggi sul Cammino di Santiago di Compostela per cui la Cattedrale di Chartres è una delle tappe che passano da Parigi. Dal 1862 la Cattedrale è classificata come monumento storico e, quasi un secolo dopo, è entrata a far parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

Cattedrale Chartres: breve storia

L’edificio fu costruito dal Vescovo Fulberto ma fu distrutto poco dopo a causa di un pesante incendio che divampò inarrestabile e che rase al suolo la struttura. A seguito di quell’evento avvenuto nel 1194 ricominciarono subito i lavori di ricostruzione che durarono più di cinquant’anni e grazie ai quali la ClocherNeuf, la torre a nordest, vide per la prima volta la luce nel 1513.

A partecipare ai lavori furono degli operati particolari che lavoravano in una confraternita che li riuniva sotto il nome di “comapgnons”. In tutto le confraternite operanti erano tre: i Bambini del Maestro Jacques, i Bambini di Salomone dell’Ordine del Tempio ed i Bambini di Padre Soubise. Sulle travi e sulle pietre della Cattedrale sono state lasciate intatte le firme dei Bambini di Salomone che hanno voluto lasciare il segno della loro opera ai posteri e che ancora oggi è possibile ammirare.

La storia della Cattedrale culmina con la consacrazione di Enrico IV Re di Francia. Il monarca si convertì al cattolicesimo per accogliere la corona, mettendo fine alla lotta intestina che divideva la monarchia tra protestanti e cattolici.

La struttura della cattedrale

All’esterno la Cattedrale mostra 19 grandi sculture che raffigurano oltre trecento figure differenti e che risalirebbero al dodicesimo secolo. Gli elementi più affascinanti della struttura sono le 176 vetrate che rappresentano immagini e personaggi della Bibbia.

Inoltre si presenta con due torri molto diverse tra loro perché mentre quella sud è di stile gotico e ha una guglia semplice, quella nord ha uno stile decisamente più elaborato e complesso.

Sempre all’esterno è possibile ammirare il Portale dell’Alleanza con scene risalenti alla vita di Maria e all’Antico Testamento. Queste sarebbero state create verso gli inizi del tredicesimo secolo a differenza del portale sud, forse più tardivo, che raffigura il Giudizio Universale.

All’interno si aprono oltre centotrenta metri di lunghezza per quarantasei di larghezza e fino a centoquindici metri di altezza. La Cattedrale ha una pianta a croce dove la navata centrale si divide su tre livelli con arcate a triforio e parte superiore finestrata.

L’elemento più famoso al mondo della Cattedrale di Chartres è il Labirinto, un percorso di poco meno di trecento metri che si trova nella navata centrale. Esso simboleggerebbe il cammino che conduce l’uomo dalla terra verso Dio, una sorta di cammino spirituale che separa la vita terrena da quella eterna e che simboleggerebbe la vita.

Altro importante elemento sono le cripte concentriche, una dentro l’altra che, tuttavia, furono costruite in periodi differenti: una del nono secolo e l’altra durante l’undicesimo che sarebbe anche la più grande di tutto il Paese.

La simbologia della cattedrale

La simbologia della cattedrale risale per lo più alla reliquia della Vergine, offerta alla struttura dall’imperatore del Sacro Romano Impero nell’anno 876. Questi il velo che Maria indossava durante l’Annunciazione ed è la reliquia che ha attirato numerosissimi pellegrinaggi prima dell’incendio.

Dopo questo tragico evento si ritenne che la reliquia fosse andata perduta ma la storia narra che, al contrario di ogni previsione, essa rimase intatta. Per questo i credenti interpretarono il miracolo come la volontà della Vergine di avere una chiesa ancora più grande e bella e, pertanto, iniziarono immediatamente i lavori.