HDR cos’è e come funziona la tecnologia di alta qualità dell’immagine
Tv, PC, tablet e smartphone. Da alcuni anni la tecnologia HDR è su tutti gli schermi digitali che si utilizzano. Ma in che cosa consiste esattamente e quali vantaggi può offrire ai suoi utenti?
In questo articolo viene spiegata la funzione HDR cos’è, come funziona, l’evoluzione all’opzione HDR+ e perché non se ne può più fare a meno di questa tecnologia.
Cos’è HDR?
Da alcuni anni ormai ci si imbatte in questa dicitura: Ma cos’è HDR e che cosa indica esattamente questo acronimo?
Innanzitutto HDR sta per High Dynamic Range ed è la tecnologia che permette un’elevata gamma dinamica su uno schermo digitale. Questo significa che l’immagine sullo schermo è così ben visibile da essere quasi paragonata a quella della vita reale.
La tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi avanti e ora le foto HDR hanno la capacità di avere contrasti e profondità di colori così dettagliati che all’occhio umano possono apparire come reali.
Questo standard è stato applicato anche ai video: si è elevato il rapporto di contrasto, le sfumature di colore nonché la gamma cromatica ed infine si è proceduto ad eliminare gli eventuali difetti come il color banding. La qualità di immagine finale derivata da queste migliorie è stato qualcosa di nuovo e mai visto prima.
La tecnologia HDR è stata quindi così impiegata in ogni sorta di schermo digitale per migliorare la qualità di visione e la fruizione generale dei dispositivi. PC, Televisori, SmartPhone, Console, Tablet ed ogni sorta di dispositivo di ultima generazione non può non avere a disposizione per il proprio schermo la tecnologia HDR.
Gli Standard attualmente in circolazione: HDR10 e Dolby Vision
Con l’arrivo sul mercato della tecnologia High Dynamic Range sono giunti anche due diversi standard di questa funzionalità: l’HDR10 ed il Dolby Vision.
Questi due standard hanno come funzionalità quella di gestire i differenti contenuti non solo dal proprio televisore ma anche dalle piattaforme streaming oppure da video su fonti esterne come gli HD Blu Ray.
- L’HDR10: supporta pannelli fino a 10 bit e luminosità di picco di 4000 nit. Inoltre supporta metadati statici.
- Il Dolby Vision: supporta pannelli fino a 12 bit e luminosità di picco di 10 mila nit. Inoltre supporta metadati dinamici.
Quali modelli TV acquistare?
La maggior parte delle TV prodotte dopo il 2017 supporta il formato High Dynamic Range. Ma alcune marche prediligono uno standard rispetto ad un altro.
LG, Philips, TCL e Sony supportano correttamente la tecnologia Dolby Vision mentre c’è più scelta per lo standard HDR10: in questo caso si possono acquistare prodotti e schermi TV di marche come Samsung, Sony, HiSense, Panasonic, Philips, LG, Sharp e Toshiba dato che tutti supportano correttamente l’HDR10.
Chi preferisce i prodotti Apple può anche valutare l’acquisto della Apple TV 4K con funzionalità High Dynamic Range.
Che cos’è HDR+?
Nel 2018 è stato invece introdotto un nuovo standard di questa tecnologia così utilizzata sugli schermi digitali: l’HDR+ è una funzionalità ancora più dettagliata a livello di visione.
A differenza dello standard precedente la nuova tecnologia HDR+ utilizza anche i metadati dinamici e la qualità video con questo valore aggiunto è ancora più dettagliata.
L’applicazione dei metadati statici ad un formato video consiste nella loro applicazione per tutta la durata del contenuto video mentre se si applicano i metadati dinamici, come avviene con il nuovo standard HDR+, i singoli frame video sono adattati singolarmente e il livello di precisione e di qualità ne risulta maggiore.
Questa differenza è ancora più avvertita nei frame che riproducono immagini con picchi di luminosità molto alti oppure nei frame con scene notturne: in questi caso avere l’HDR+ permette di visualizzare un’immagine maggiormente arricchita di dettagli e la resa sullo schermo è sicuramente superiore.
Come verificare e attivare la funzionalità HDR sulla TV?
La funzionalità High Dynamic Range è presente su quasi tutti gli schermi TV di ultima generazione. Ma nel caso si abbiano dei dubbi al riguardo è possibile accertarsi facilmente e verificare la funzionalità del proprio dispositivo.
Bisogna però ricordare che per ottenere un risultato finale eccezionale da questa tecnologia è utile verificare la luminosità di picco del proprio televisore ed il tipo di pannelli supportati.
Per esempio su un televisore con schermo LCD per ottenere una visione video di qualità la luminosità di picco deve essere di almeno 1000 nit: grazie a questi valori il contrasto sarà adeguato e ben visibile. Nei televisori OLED invece non è necessario avere questi valori per ottenere una resa a schermo ottima.
Come capire se la propria TV ha la tecnologia HDR?
Se si è acquistato ultimamente un televisore ma non si è certo che questo supporto la tecnologia High Dynamic Range ecco come verificarlo in pochi e semplici passaggi.
- Selezionare dal telecomando l’opzione dedicate alle IMPOSTAZIONI.
- Selezionare le Impostazioni di Sistema (System Settings)
- Scegliere dal menù l’opzione Immagine (Picture)
- Verificare che tra le impostazioni vi sia la modalità HDR
Un altro stratagemma è verificare sulla scatola di acquisto o nel libretto di istruzioni che ci sia il logo Ultra HD Premium: questa dicitura in realtà è un timbro di approvazione conferito al prodotto da un Consorzio, l’UHD Alliance, che costituisce la maggior parte delle aziende tecnologiche presenti sul mercato.
Qual è la differenza tra HDR e 4K?
Molto spesso si confonde la funzionalità dell’High Dynamic Range con la tecnologia 4K: se la prima riguarda la qualità dei colori con il termine 4K si intende la risoluzione a livello di pixel e che corrisponde a 4096×2160 pixel. Solitamente il 4K viene usato in ambito cinematografico. Al contrario la tecnologia Ultra HD ha una risoluzione di 3840×2160 pixel ed è maggiormente utilizzata in ambito televisivo.
Quali contenuti Streaming supportano la funzione HDR?
Oltre al proprio televisore anche i contenuti che si visualizzano devono adottare la tecnologia High Dynamic Range. Questo significa che anche la sorgente ed i contenuti streaming che si trasmettono dal proprio dispositivo televisivo devono supportare correttamente questa funzionalità ed essere compatibili con questo formato.
Negli ultimi anni le maggiori piattaforme di streaming di contenuti si sono adeguate a questa tecnologia: Netflix, Prime Video di Amazon per esempio supportano correttamente questo formato ed anche i maggiori titoli di Ultra HD Blu-ray possono essere fruiti con questa opzione.