Birra in Russia: alcolica solo dal 2011
Una curiosa storia che coinvolge una delle bevande più bevute in tutto il Mondo: la birra. Sembra che in Russia la birra sia stata considerata alcolica solamente recentemente.
Ecco tutti i dettagli di questa curiosa e stravagante storia che ha come protagonista la bevanda ricavata dalla fermentazione del malto d’orzo.
Perché la birra in Russia è stata considerata alcolica solo recentemente?
Risale al 2011 l’anno in cui la Bevanda anche chiamata “Nettare degli Dei” ovvero la Birra è stata considerata a tutti gli effetti bevanda alcolica dal Governo Russo. A dettare questo cambio di rotta è stato il presidente Dmitrij Medvedev che all’epoca firmò una legge che sanciva proprio come la birra d’ora in avanti dovesse essere considerata “bevanda alcolica”.
Prima del 2011 tutte le bevande con un tasso alcolico inferiore al 10% erano considerate dal Governo Russo semplici bevande o derrate alimentari. La decisione di imporre anche alla birra il marchio di “bevanda Alcolica” è stata presa per calmierare l’uso di Vodka che in un paese come la Russia è sempre stato decisamente notevole: c’è da sottolineare che nel 2011 nel paese vi era un proprio abuso di Vodka e di altri super alcolici pari al doppio di quello considerato normale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La legge del presidente Dmitrij Medvedev è entrata in vigore solamente nel 2013: oltre al marchio di “bevanda alcolica” per la birra da quell’anno è vietata la vendita di alcolici da chioschi non considerati a norma ma abusivi, nei luoghi pubblici come parchi e giardini e anche la pubblicità per promuovere alcolici ed affini è stata limitata notevolmente.
Ad oggi secondo le ultime stime le vendite di birra sono aumentate di quasi il 40% rispetto a 10 anni fa mentre la vodka, da sempre la bevanda alcolica preferita dai russi, è retrocessa e le vendite rispetto al 2011 sono calate di quasi il 30%.