L’ultima corsa al Bonus Vacanze: ecco come richiederlo
Incentivi e sostegni. Bonus vacanze e cashback sono due soluzioni inserite nel Decreto Rilancio, le misure messe in campo dal governo per contrastare gli effetti devastanti del Covid-19 anche e soprattutto sull’economia. Entrambe gestibili attraverso l’IO, l’app della Pubblica Amministrazione. Entrambe sono molto cliccate in questi giorni. Gli ultimi per sfruttare il Bonus Vacanze e anche per la prima tranche, sperimentale, del Cashback, battezzato appunto Cashback di Natale.
Il Bonus Vacanze è una misura a sostegno del settore turistico e voluta dal governo per incentivare gli italiani a vivere le ferie nel nostro Paese e quindi non penalizzare ancora di più un sistema fortemente in crisi, nonché limitare la circolazione delle persone. Aspetto fondamentale per il contenimento della pandemia da nuovo Coronavirus.
Si tratta di un sostegno economico che arriva fino a un massimo di 500 euro (erogati in base al reddito e alle persone componenti il nucleo familiare) che sta per scadere, visto che si può chiedere fino al 31 dicembre attraverso l’app IO Italia. Per richiederlo è necessario possedere le credenziali SPID o la carta di identità elettronica. Il Bonus Vacanze inoltre è spendibile solo nelle strutture ricettive aderenti, che si tratti di alberghi, campeggi, villaggi e bed and breakfast. Un elenco si può trovare sul sito internet Italyhotels.it. Qui vi spieghiamo come funziona, come ottenerlo attraverso l’app IO Italia e come spenderlo.
A chi spetta il Bonus Vacanze
Come indicato nel decreto 34/2020 all’articolo 176 (si trova nel Capitolo VIII Capo 1 “Misure per il turismo e la cultura” del Decreto Rilancio), il Bonus Vacanze è un credito utilizzabile solo sul territorio italiano e nelle strutture turistico-ricettive che possiedo i requisiti ineriti nella normativa nazionale e regionale per l’esercizio di questa attività. Non si tratta di in un buono spesa, ma in un rimborso così composto: l’80% dell’importo del Bonus Vacanze è direttamente uno sconto sulla fattura applicato dall’esercente, il rimanente 20% è un credito di imposta sul reddito di chi utilizza questo incentivo.
Per ottenerlo è fondamentale l’ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero il misuratore del reddito delle famiglie che si calcola con la Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU). Il Bonus Vacanze spetta solo a nuclei con un ISEE inferiore a 40mila euro. L’importo massimo, come detto, è di 500 euro, ottenibile per i nuclei familiari composti da tre o più persone. Per quelli di due persone arriva fino a 300 euro, per i single a 150 euro.
Oltre all’ISEE e al ricorso a una struttura italiana riconosciuta nel periodo indicato (1 luglio-31 dicembre), ci sono altri criteri necessari per ottenere il Bonus Vacanze: le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione a favore dell’impresa turistico-ricettiva scelta; il totale della spesa deve essere documentato con fattura elettronica o documento commerciale; non si può passare dall’intermediazione di tour operator o piattaforme di prenotazione come per esempio Booking o Airbnb.
Dove spendere il Bonus Vacanze
Come detto il bonus vacanze può essere speso presso tutti gli hotel, villaggi, campeggi, agriturismi e bed and breakfast che siano certificati come tali in base alla normativa del governo e delle regioni. È necessario che i pagamenti siano effettuati in un’unica soluzione, ovvero che la struttura sia una sola e il pagamento avvenga in un’unica rata. Nella fattura deve essere contenuto il codice fiscale della persona che può beneficiare del Bonus, utilizzabile attraverso il modello F24.
Sul italyhotels.it i cittadini possono consultare l’elenco delle strutture aderenti al Bonus Vacanze, facenti parte dell’associazione Federalberghi. Con il motore di ricerca del sito si posso filtrare le richieste in base a destinazione, tipo di albergo e date nelle quali si vuole soggiornare. Il problema è che una fetta molto esigua delle strutture di Federalberghi hanno aderito al Bonus Vacanze: circa il 4,2%.
Uno dei motivi principali è che i portali del settore, così come le agenzie di viaggio e i tour operator sono esclusi dal Bonus Vacanze. Il cittadino deve prenotare e pagare il soggiorno direttamente all’impresa selezionata come indicato prima.
Come utilizzare l’app Io Italia per il Bonus
Il Bonus Vacanze deve essere richiesto tramite l’app IO Italia, che si può scaricare liberamente e senza costi su qualsiasi smartphone. Per utilizzarla bisogna effettuare il download e procedere con la registrazione attraverso la creazione di una propria utenza o con le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), o con la Carta d’Identità Elettronica o CIE 3.0 (questa opzione però per il momento è attiva solo sui sistemi Android). Una volta effettuato il primo accesso a IO Italia, si potrà scegliere un PIN o impostare il riconoscimento biometrico (del proprio volto oppure attraverso l’impronta digitale) per i successivi accessi.
Entrati nell’app IO Italia si può facilmente trovare il Bonus Vacanze tra le opzioni disponibili e una volta cliccato sopra aggiungere un nuovo Bonus/Sconto. Per farlo è necessario avere a portata un ISEE valido (come detto per calcolarlo bisogna all’INPS la DSU). Quando viene inserito l’app IO Italia genera un QR code che di fatto rappresenta il Bonus Vacanze. Basterà infatti presentare all’albergatore o alla struttura prescelta il codice QR e il proprio codice fiscale per ottenere lo sconto in fattura.
Si tratta dell’80% dell’importo del Bonus Vacanze. Il rimanente 20% come detto sarà erogato come credito d’imposta. Concretamente significa che, facendo l’esempio di un Bonus Vacanze di 500 euro, ovvero dell’importo massimo erogato dallo Stato, quindi per nuclei familiari composti di tre o più persone), lo sconto in fattura applicato direttamente dall’albergatore o dal titolare dell’impresa ricettiva prescelta è di 400 euro, mentre i restanti 100 euro diventano un credito d’imposta che si potrà scalare nella prossima dichiarazione dei redditi.