Bonus elettrodomestici, domande in lista d’attesa
Il bonus elettrodomestici si è rivelato un grandissimo successo: solo nel primo giorno di apertura delle richieste online sulla piattaforma dedicata, il 18 novembre, sono arrivate 550mila domande che hanno esaurito i fondi messi a disposizione dal Governo. Il quale tuttavia promette che fra una quindicina di giorni le risorse torneranno di nuovo disponibili.
Vediamo dunque quali sono le procedure per farne richiesta, a chi sono rivolti i fondi per quali categorie di elettrodomestici.
Gli elettrodomestici che rientrano nel bonus
Innanzitutto non tutti gli elettrodomestici sono inclusi nel bonus: l’incentivo riguarda solo i prodotti di classe energetica elevata e realizzati in Europa. Vediamo quindi quali sono le categorie che rientrano nel bonus elettrodomestici:
- lavatrici e lavasciuga – classe A o superiore
- forni – classe A o superiore
- cappe da cucina – classe B o superiore
- lavastoviglie e asciugabiancheria – classe C o superiore
- frigoriferi e congelatori – classe D o superiore
- piani cottura – conformi al regolamento UE 2019/2016.
Tuttavia per accedere al bonus, l’acquisto del nuovo elettrodomestico deve essere finalizzato alla sostituzione di uno della stessa tipologia ma di classe energetica inferiore.
I marchi acquistabili con il bonus elettrodomestici
Il numero di prodotti che si possono acquistare con il bonus elettrodomestici arriva quasi a seimila suddivisi in circa una trentina di brand di produttori che hanno aderito all’iniziativa: tra i marchi ci sono Aeg, Beko, Bertazzoni, Blg, Bosch, De’ Longhi, Electrolux, Elica, Gaggenau, Galvamet, Glemgas, Hotpoint e Hotpoint-Ariston, Ignis, Indesit, Jetair, La Germania e La Germania 1882, LG Electronics, Miele e Miele & Cie. KG, Neff, Samsung, Sangiorgio, Shock, Siemens, Smeg, Turboair e Whirlpool.
In cosa consiste il bonus elettrodomestici
Il bonus elettrodomestici consiste in un contributo del 30% sul prezzo d’acquisto del nuovo apparecchio fin a un massimo di 100 euro. Tuttavia per le famiglie con Isee inferiore a 25.000 euro, l’importo massimo raddoppia a 200 euro. Il fondo complessivo destinato dalla Legge di Bilancio Governo è di 50 milioni di euro: pertanto il contributo verrà riconosciuto fino a esaurimento.
Ogni nucleo famigliare potrà beneficiare di un solo voucher spendibile presso il venditore scelto, che a sua volta applicherà lo sconto diretto in fattura.
Attenzione: il voucher non è cumulabile con altre agevolazioni o detrazioni fiscali riferito al medesimo acquisto.
La procedura sulla piattaforma online
La modalità di richiesta del bonus elettrodomestici si basa su una piattaforma digitale dedicata a cui i cittadini possono accedere per inoltrare la domanda durante il click day, che in questo caso è stato il 18 novembre. La domanda verrà a sua volta esaminata dalla piattaforma stessa, che verificherà la validità della Dichiarazione Sostitutiva unica e dell’Isee attraverso l’Inps, la composizione del nucleo famigliare attraverso l’Anagrafe nazionale, la corrispondenza tra i dati dichiarati e le banche europee e nazionali.
In caso di conferma, l’utente riceverà un voucher associato al codice fiscale, utilizzabile entro un limite temporale. Se il voucher non verrà utilizzato entro la scadenza, sarà possibile ripresentare la domanda secondo le modalità presentate nel decreto attuativo.
I click day sono uno strumento molto usato dalla politica quando le risorse da distribuire sono poche o insufficienti rispetto al numero della domanda: finisce che a beneficiarne sono gli utenti in grado di inoltrarne fra i primi la richiesta; per questo motivo è uno strumento molto spesso criticato.
Fondi esauriti, via alla lista d’attesa
Nello stesso giorno di apertura della piattaforma per le richieste, il click date del 18 novembre scorso, sono stati esauriti tutti i fondi per le 550mila richieste pervenute, sufficienti a coprire il valore del plafond pari a 48,1 milioni di euro. La piattaforma è tuttavia rimasta attiva per consentire agli utenti di continuare a inoltrare le domande che verranno inserite in una lista di attesa e gestite in ordine cronologico in vista di un nuovo finanziamento previsto nei primi giorni di dicembre, il 4 dicembre.
