La Galleria degli Uffizi, cuore del Rinascimento

La Galleria degli Uffizi, cuore del Rinascimento

La Galleria degli Uffizi è uno dei musei più importanti e più belli del mondo: ospita i capolavori del Rinascimento italiano insieme a opere di maestri tedeschi, fiamminghi, olandesi e francesi. Il palazzo che lo ospita fu fatto costruire da Giorgio Vasari nel 1560 per ordine di Cosimo de’ Medici: fu concepito per ospitare gli “uffizi”, ovvero gli uffici amministrativi e giudiziari di Firenze. Un edificio con portico a colonne doriche dall’aspetto elegante e severo di grande impatto scenografico.

I capolavori della Galleria degli Uffizi

Un viaggio a Firenze non può prescindere da una visita alla Galleria degli Uffizi, sede di alcune delle più belle opere d’arte del mondo. Per visitare tutto il museo, occorrerebbe una giornata intera: per chi non ha tanto tempo, è consigliabile concentrarsi su una serie di opere assolutamente imperdibili.

Le raccolte di dipinti del Trecento e del Rinascimento contengono alcuni capolavori assoluti dell’arte di tutti i tempi: basti ricordare i nomi di Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, oltre a capolavori della pittura europea, soprattutto tedesca, olandese e fiamminga.

Le opere da non perdere agli Uffizi

Non sempre il tempo a disposizione per visitare con calma un museo è sufficiente, motivo per il quale alla Galleria degli Uffizi è bene avere una lista delle opere da non perdere: la Galleria ospita migliaia di opere d’arte tra quadri e sculture antiche, e non è sempre facile destreggiarsi fra le varie sale che le ospitano. Meglio puntare dritto ai capolavori da non perdere.

Botticelli, Leonardo e Michelangelo agli Uffizi

Partiamo dunque con tre grandi classici del Rinascimento italiano: Botticelli, Leonardo e Michelangelo. La Nascita di Venere e la Primavera di Sandro Botticelli si trovano nella stessa stanza e trovarsi faccia a faccia con questi due capolavori e un’esperienza indimenticabile: è impossibile non farsi travolgere dalla bellezza di Venere che emerge dalle acque su una conchiglia, dipinto commissionato dalla famiglia Medici fra il 1482 e il 1485.

L’Annunciazione di Leonardo da Vinci è una delle opere più celebri e importanti: raffigura l’incontro tra la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele in una scena all’aperta, novità assoluta per l’epoca. Da notare, la somiglianza del volto dell’Angelo Gabriele con quello di Monna Lisa. Nella stessa sala si trova anche l’Adorazione dei Magi, che Leonardo lasciò incompiuta quando entrò alla corte di Ludovico Sforza a Milano.

L’unico dipinto di Michelangelo Buonarroti conservato a Firenze è il Tondo Doni, realizzato nel 1504 per Agnolo Doni in occasione del suo matrimonio con Maddalena Strozzi: raffigura la Sacra Famiglia con San Giovanni Battista.

La sala degli Uffizi dedicata alla Medusa

La Medusa è una delle opere più famose e potenti del Caravaggio, e a quest’opera è dedicata una sala intera della Galleria degli Uffizi. Si tratta di un drammatico dipinto a olio su tela, montato su uno scudo ligneo, commissionato dal cardinale Francesco Del Monte come dono al Granduca Ferdinando I: il tema della Medusa, allegoria di prudenza e saggezza, era molto caro alla famiglia Medici.

Le opere di Raffaello e Tiziano

Fra le numerose opere di Raffaello Sanzio ospitate alla Galleria degli Uffizi, la Madonna del Cardellino rappresenta un dipinto fondamentale del Rinascimento italiano. Il giovane Raffaello lo realizzò nel 1506 su ispirazione delle opere di Leonardo da Vinci e Michelangelo: rappresenta la Vergine Maria seduta su una roccia con un libro in mano che rivolge uno sguardo tenero ai bambini Gesù e Giovanni Battista, che tiene in mano un cardellino, simbolo della passione. La Venere di Urbino è invece un dipinto sensuale e intenso di Tiziano: raffigura una giovane sposa in procinto di partecipare al rito noto a Venezia come “il toccamano”, la cerimonia in cui una giovane donna toccava la mano del promesso sposo per esprimere il proprio consenso al matrimonio.

Giotto alla Galleria degli Uffizi

A Giotto, precursore del Rinascimento italiano, si deve la Madonna con Bambino in trono, angeli e santi realizzata nel pieno della sua maturità artistica e per oltre un secolo modello di ispirazione per i pittori fiorentini. L’opera è anche conosciuta come Maestà di Ognissanti: rappresenta infatti Maria seduta su un trono, come una regina.