Taylor Swift, Blake Lively e il loro litigio

Taylor Swift, Blake Lively e il loro litigio

Il litigio fra Taylor Swift e Blake Lively porta a una rottura definitiva: il motivo, il coinvolgimento del nome della cantante nella causa da 400 milioni di dollari fra l’attrice e Justin Baldoni. Un litigio che sembra aver segnato profondamente la celebre popstar.

La causa del litigio fra Swift e Lively

Il litigio fra Taylor Swift e Blake Lively risale al set del film It ends with us, che vede coinvolti l’attrice e Justin Baldoni in una causa milionaria: Justin Baldoni accusa infatti Blake Lively e il marito Ryan Reynolds di aver ostacolato la produzione a seguito della querela da parte di Lively per molestie sessuali. Da allora i due procedono a colpi di accuse sulla base di messaggi e email a sostegno delle reciproche tesi.

A tal punto che il nome di Taylor Swift è stato messo in mezzo da parte dell’amica Blake: in una chat inclusa nei documenti processuali, l’attrice definisce Swift e Reynolds i suoi “draghi”, paragonandosi a Khaleesi di Game of Thrones. In base a quanto riportato dai tabloid, Taylor Swift non avrebbe gradito la cattiva pubblicità sentendosi usata e preferendo quindi prendere le distanze interrompendo ogni tipo di rapporto con l’ex amica.

Amicizia o apparenza?

Secondo alcune fonti vicine a Swift e Lively, in realtà il legame fra le due star non si sarebbe basato su una vera amicizia, quanto piuttosto su una condivisione legata al loro stile di vita comune. Insomma, una convenienza contingente, per poi tornare a essere nemiche non appena sono stati toccati i rispettivi interessi.

Secondo queste fonti, Taylor non avrebbe mai promosso il film di Blake, non avrebbe mai preso le difese dell’attrice, tanto meno avrebbe voluto essere menzionata e coinvolta in una situazione così delicata. A destare clamore, il fatto che mentre lo scorso anno sul palco del Super Bowl Taylor Swift e Blake Lively erano sedute vicine ad abbracciarsi e a esultare per i Kansas City Chiefs, quest’anno Lively non c’era; mentre secondo il Daily Mail Swift avrebbe addirittura deciso di non partecipare all’evento organizzato per festeggiare i cinquant’anni del Saturday Night Live proprio per non incontrare Lively.

Swift nella battaglia legale per il litigio

A quanto emerge, ora Taylor Swift si ritroverebbe nel pieno della battaglia legale fra Lively e Baldoni: la cantante potrebbe addirittura essere costretta a testimoniare in tribunale qualora il giudice federale Lewis Liman dovesse accettare di prorogare la scadenza per la raccolta delle prove; secondo l’avvocato di Baldoni, Ellyn S. Garofalo, Taylor Swift avrebbe accettato di rendere una deposizione tra il 20 e il 25 ottobre, compatibilmente con i suoi impegni professionali.

Motivo per cui Garofalo avrebbe chiesto al tribunale di modificare il calendario “esclusivamente per consentire la testimonianza della terza parte Taylor Swift”. Richiesta poi contestata dal legale di Lively, l’avvocato Michael J. Gottlieb, che accusa Baldoni di voler sfruttare il coinvolgimento di Swift a scopo puramente mediatico.

La cantante, che nel frattempo ha appena pubblicato il suo dodicesimo album The life of a showgirl, ci ha tenuto a far sapere di non avere alcun ruolo materiale nella causa, ma di essere disponibile a rendere una deposizione “solo se costretta dal tribunale”.

Ha inoltre voluto precisare che la richiesta è stata comunicata solo tre giorni prima e che l’unico periodo compatibile con la sua agenda professionale sarebbe la settimana del 20 ottobre. La decisione finale ora spetta ora al giudice Liman, che dovrà considerare se concedere l’estensione richiesta e permettere la deposizione di Swift. Intanto la causa sta suscitando grande interesse mediatico, alimentata da nomi di alto profilo e dalla celebrità mondiale di Taylor Swift: se vuoi approfondire le notizie sulla cantante pop, leggi anche Taylor Swift, storia di un successo mondiale .