L’Ecstasy e i suoi effetti

L’Ecstasy e i suoi effetti

L’Ecstasy, detta comunemente anche MD, è una droga psicoattiva illegale che costituisce un mix letale di stimolazione e allucinazione: è attualmente particolarmente diffusa fra i giovani, che ne fanno uso in particolare nelle discoteche e nei locali notturni. E’ una droga capace di accendere i sensi e trascinare in un vortice emotivo distorto.

Che cos’è l’Ecstasy

L’Ecstasy è una droga che normalmente si trova sotto forma di pillole o capsule: raramente infatti viene sniffata o addirittura iniettata. Le pastiglie sono generalmente spesso colorate con disegnini accattivanti in modo da contribuire a trasmetterne un’immagine innocua. Tuttavia l’impatto su corpo e mente è devastante con conseguenze inimmaginabili e spesso irreversibili. Il vero problema è che chi consuma Ecstasy fa uso anche di alcol, cannabis e anche droghe pesanti che vengono mescolati in modo molto pericoloso.

Gli effetti dell’Ecstasy sul cervello

L’effetto dell’Ecstasy sul cervello è dirompente: aumenta la socievolezza, amplifica le emozioni e ogni tipo di sensazione. Infatti in passato è stata anche sperimentata in terapia psicanalitica, ma poi si è rivelata rischiosa per l’uso clinico. L’Ecstasy agisce sul cervello spingendo al limite l’attività di alcuni neurotrasmettitori tra le quali la serotonina, capace di generare sensazioni di euforia: abbatte blocchi emotivi e amplifica ogni sensazione. Gli effetti si instaurano circa 30-60 minuti dopo l’assunzione. All’inizio può generare ansia e paura, poi trasmette gli efetti desiderati, ossia maggiore disinvoltura nelle relazioni, disibinizione, energia inesauribile, euforia, percezione intensificata di luci e suoni. Per questo motivo l’Ecstasy e droghe simili vengono definite “epatogene” perchè favoriscono l’empatia, ossia la capacità di immedesimarsi nei pensieri e nello stato d’animo di un’altra persona.

Gli effetti collaterali dell’Ecstasy

L’Ecstasy provoca neurotossicità: l’MD provoca dipendenza psicologica e le cellule cerebrali che producono serotonina vengono danneggiate in modo irreversibile. I pochi neuroni che riescono a rigenerarsi risultano inattivi e incapaci di svolgere le proprie funzioni: il risultato è che l’Ecstasy, oltre a ridurre la serotonina causando problemi di natura emotiva e comunicativa, colpisce anche la dopamina, fondamentale per il controllo dei movimenti. In sostansa l’abuso a lungo termine di questa sostanza può causare disturbi di tipo neuropsichiatrico anche molto gravi.

I danni fisici

Le conseguenze sul fisico sono varie: dal malfunzionamento del cuore, all’incapacità di regolare la temperatura corporea fino a seri problemi al fegato. Attacchi di panico, pressione altissima, febbre, svenimenti, capogiri sono alcuni dei sintomi che si possono manifestare anche in caso di overdose, che può rivelarsi spesso letale.

La diffusione dell’Ecstasy fra i giovani

L’MD è facile da reperie, costa poco e, come detto, il suo aspetto è ingannevole. Per questo motivo si è diffusa molto facilmente fra i giovani. Negli ultimi anni in Europa ha raggiunto decine di milioni di utenti, specie nelle situazioni di svago e divertimento: regala benessere ed energia permettenndo di muoversi e ballare per ora senza accusare stanchezza. In questo modo ha trovato terreno fertile nelle discoteche e a volte anche nelle scuole. Il vero problema, come detto, è il cocktail di ecstasy, alcol e altre droghe che può innescare un circolo davvero molto vizioso e pericoloso, la cui dipendenza amplifica notevolmente i rischi.

Come disintossicarsi dall’MD

La disintossicazione dall’Ecstasy è possibile seppure attraverso percorsi spesso complicati. Non è infatti sufficiente la motivazione: occorre affrontare un percorso attraverso strutture specializzate e terapie mirate che agiscono su corpo e mente. Fra gli strumenti fondamentali, la psicoterapia di gruppo unita a trattamenti farmacologici per combattere i sintomi più duri della dipendenza come l’ansia, gli attacchi di panico e la depressione. Obiettivo delle terapie è ricostruire il tessuto emotivo e fisico lacerato dalla droga, in modo da restiuire a chi ne ha bisogno un equilibrio stabbile e duraturo.