Il 2024 degli addii
Il 2024 degli addii è stato doloroso in diversi settori, in particolare nello sport, nello spettacolo, nell’arte, nella cultura e nella moda. E’ iniziato con la scomparsa di David Soul, attore statunitense noto per il suo ruolo in “Starsky & Hutch“. All’età di 80 anni, Soul ha tragicamente lasciato il segno non solo in televisione, ma anche nei teatri di Londra dove ha proseguito la sua carriera. La sua morte, avvenuta il 4 gennaio, ha colpito i fan, che lo ricordano per il suo carisma e il suo talento recitativo. Il 26 febbraio, è toccato a Ernesto Assante, un giornalista e critico musicale rispettato, noto per i suoi articoli su “Repubblica”. La sua morte a Roma, all’età di 66 anni, è avvenuta dopo un ictus, pochi giorni dopo il suo rientro dal Festival di Sanremo. Evento al quale aveva dedicato passione per tutta la sua carriera. Assante ha contribuito a formare l’opinione pubblica sul panorama musicale italiano, diventando una voce autorevole e riconosciuta.
Il 29 febbraio, l’industria del cinema ha perso un altro grande talento, il regista Paolo Taviani. La sua morte ha segnato la fine di un’epoca per il cinema italiano, dato che, insieme al fratello Vittorio, ha creato opere memorabili come “Padre Padrone” e “La notte di San Lorenzo”.
Nel mondo del cinema il 2024 ha salutato Sandra Milo
L’11 marzo del 2024 è stato il giorno della scomparsa di Sandra Milo. Era un volto iconico del cinema italiano e ha colpito il pubblico con la sua interpretazione in film di Federico Fellini. La sua vita e carriera sono state una fusione di passione, arte e amore per il cinema, culminando nella sua morte all’età di 90 anni. L’anno appena andato in archivio ha visto anche la scomparsa di personaggi del calibro di Alain Delon eDonald Sutherland, ognuno dei quali ha rappresentato epoche e stili inconfondibili. Delon, con il suo carisma e la sua bellezza, ha affascinato gli spettatori sin dagli anni ’60. Sutherland ha dimostrato la sua versatilità in pellicole iconiche della storia del grande schermo. Il 12 aprile il mondo della moda ha pianto Roberto Cavalli, stilista toscano fondatore dell’omonimo casa. Un’icona di stile che nel 2023 aveva annunciato la nascita del suo sesto figlio, frutto dell’amore con l’ex miss Svizzera Sandra Bergman Nilsson (38 anni). Collezioni colorate, provocanti ed eccessive, Cavalli amava ripetere: “Tutte le donne vogliono essere sexy, io le aiuto a esserlo”.
Anche nello sport tanti addii nel 2024
Il 2024 degli addii ha visto anche il mondo dello sport purtroppo in primo piano. Nel calcio ma non solo. Ne ricordiamo per ragioni di spazio alcune, a nostro parere le più altisonanti. Il 7 gennaio è scomparso Franz Beckenbauer (78 anni), calciatore tedesco, leggenda del Bayern Monaco. Tre volte vincitore della Coppa dei Campioni (1974, 1975, 1976) e campione del mondo da giocatore (1974) e allenatore (1990). Il 22 gennaio ci ha lasciato Gigi Riva (79 anni), calciatore italiano e capocannoniere della storia della Nazionale, a segno negli Europei del 1968 e protagonista della finale dei Mondiali del 1970 in Messico. Altri due grandi allenatori si sono arresi al tempo. Luis Cesar Menotti, campione del mondo nel 1978 con la sua Argentina, e Sven-Goran Eriksson (76 anni), svedese e primo straniero a guidare la squadra inglese tra il 2001 e il 2006. Chiudiamo con la scomparsa di un’emergente dello sci alpino, la non ancora 19enne Matilde Lorenzi. Il suo incidente sul ghiacciaio ha colpito l’intera opinione pubblica.