Il Bonus elettrodomestici 2025 per le famiglie

Il Bonus elettrodomestici 2025 per le famiglie

Il Bonus elettrodomestici è uno degli incentivi che rientrano nella manovra di bilancio 2025 attuata dal governo a fine anno. Nello specifico l’incentivo riguarda l’acquisto di un elettrodomestico nuovo e quindi più efficiente al fine di promuovere l’acquisto di prodotti ad alta efficienza energetica smaltendo quelli più vecchi e obsoleti.

Come funziona il bonus elettrodomestici 2025

Il bonus elettrodomestici 2025 ha la durata di un anno. Si tratta di un incentivo che va ad affiancarsi alla proroga del bonus mobili elettrodomestici che già era stato promosso per il 2024 e che doveva scadere a fine dicembre, e che a sua volta si affiancava ad altri bonus edilizi. Il nuovo bonus elettrodomestici 2025 ha validità di un anno, ma in realtà è fino a esaurimento: il fondo destinato è pari a 50 milioni di euro e finirà nelle tasche di chi farà l’acquisto nei primi mesi dell’anno.

Quanto vale il bonus elettrodomestici

L’incentivo ammonta al 30% della spesa per un massimo di 100 euro che raddoppiano a 200 euro se l’Isee è inferiore a 25.000 euro, ed è riconosciuto una volta sola per l’acquisto di un solo prodotto. Ad esempio, nel caso di un frigorifero di classe B del costo di 800 euro, applicando la percentuale di riduzione del 30 per cento lo sconto teoricamente spettante sarebbe pari a 240 euro. Considerando però il massimale previsto, spetterebbe un importo pari a 100 euro, incrementato a 200 euro nel caso di famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. Cosa bisogna fare per accedere al bonus elettrodomestici? Occorre innanzitutto che l’elettrodomestico acquistato sia di classe B e prodotto in Europa, e poi che a fronte del nuovo prodotto venga smaltito un elettrodomestico vecchio.

Come chiedere l’incentivo

Per la presentazione della domanda per il bonus elettrodomestici 2025 bisogna aspettare che il Ministero delle Finanze emetta il decreto con tempi e modalità per la richiesta. Il decreto probabilmente non sarà pronto prima della fine di febbraio. Il decreto definirà oltre alla procedura da seguire anche altri dettagli che al momento non sono ancora chiari.

Due punti da chiarire nel Bonus elettrodomestici

Come detto, il bonus elettrodomestici 2025 verrà erogato solo a tre condizioni: che venga smaltito l’elettrodomestico obsoleto e che quello nuovo sia stato prodotto in Europa e appartenga alla classe B. In realtà non è spiegato come le prime due condizioni verranno certificate. Probabilmente lo smaltimento dovrà essere comprovato dal rivenditore al fine di assicurarne il rispetto della normativa dei rifiuti Raee. Per quanto riguarda la certificazione di “prodotto europeo”, inoltre, attualmente non esiste un riferimento unico per gli elettrodomestici che consenta di risalire alla sede di produzione, così come non esiste un obbligo di indicazione sull’etichetta. Pertanto bisognerà stabilire i criteri per far sì che l’incentivo raggiunga davvero lo scopo prefissato dal Governo, ossia premiare la filiera oggetto dell’agevolazione: limitando ad esempio la definizione solo ai prodotti realmente realizzati interamente in Europa e non anche a quelli assemblati utilizzando componentistica extra Ue. La misura del Governo vuole anche andare a inserirsi in un ampio quadro di politiche ambientali volte a favorire un utilizzo più consapevole delle risorse energetiche volto anche alla riduzione delle emissioni. Inoltre la sostituzione di apparecchiature obsolete contribuisce al risparmio economico delle famiglie, riducendo la dipendenza da fonti di energia non rinnovabili e il consumo complessivo di energia.

Gli elettrodomestici che rientrano nell’agevolazione

L’elenco degli elettrodomestici acquistabili è molto ampio e vario, per cui l’agevolazione può andare a soddisfare diverse esigenze domestiche. Tra quelli inclusi dovrebbero rientrare quelli già ammessi al bonus grandi elettrodomestici e mobili 2024 e prorogato al 2025. Fra i grandi elettrodomestici, quindi, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni e forni microonde, piani cottura, apparecchiature per il riscaldamento come stufe elettriche e radiatori, apparecchi di condizionamento, ventilatori elettrici e apparecchiature varie per la ventilazione e l’estrazione d’aria.