Alessia Marcuzzi torna sul triangolo con Belen e De Martino: «Non presto fianco al gossip»
Marcuzzi si confessa a tutto campo su “Chi”, a partire dal gossip che ha tenuto banco per tutta l’estate: il presunto triangolo fra lei, De Martino e Belen. «Non presto il fianco al gossip perché so che fa parte del mio lavoro – afferma la conduttrice durante le registrazioni di Temptation island, il programma di Maria De Filippi che il 9 settembre tornerà su Canale 5 -. La cosa che mi stupisce è che spesso la gente preferisca credere più a ciò che ascolta rispetto che a ciò che vede, forse perché è più stuzzicante».
La Marcuzzi per il secondo hanno conduce con molta partecipazione la versione autunnale del reality tv sulle coppie. «L’altro giorno ho sentito una ragazza dire: “Mi sono sempre messa al secondo posto nella coppia”. Avrei voluto andare da lei a dirle che bisogna imparare a splendere e a mettersi al primo posto, perché questo non significa amare di meno, significa farlo più consapevolmente – racconta -. Poi, certo, vedendo le coppie da fuori siamo bravissimi a giudicare. Diciamo: “Ma quella è pazza a restare!” anche se poi, quando tocca a noi, non siamo oggettivi e, magari, commettiamo lo stesso errore, anche se in maniera meno evidente».
La showgirl parla anche si se stessa all’interno della coppia. «Sono maturata, sono meno irrequieta. E non sono così sicura di me: sono tanto fragile, anche se gli altri non lo vedono. Sono una che sorride sempre, non chiedo mai aiuto, piuttosto mi chiudo in camera e piango da sola. Perché mi sento fortunata: ho avuto tanto amore, ho due figli stupendi, ho una sicurezza economica. Se mi facessi vedere sofferente qualcuno potrebbe dire: “Ma vaffan…!”. Per me la tentazione in una coppia è restare uniti, lasciarsi è più facile. Anche se sono indipendente: nella vita ho ottenuto tutto con le mie forze, non devo dire grazie a un uomo e non ho mai avuto rapporti di convenienza. Se sto con una persona, quindi, è per essere più felice. Mio marito, Paolo, lo sa e mi ama anche per questo, perché è consapevole di essere scelto e sa che, se le cose non vanno, non resto a soffrire. Ma questo è pericoloso anche per me, la mia indipendenza mi rende schiava del mio stare bene con me stessa».