Sblocco impronta digitale: come aggiungere e come usarla

Sblocco impronta digitale: come aggiungere e come usarla
Fonte: Pixabay

Sblocco impronta digitale: come aggiungere e come usarla

Lo sblocco tramite impronta digitale, è sicuramente un metodo molto comodo per poter sbloccare il proprio telefono con efficacia. Questo processo, infatti, si può rivelare molto utile se non si vuole tenere a mente una password o una sequenza di sblocco.

Nel corso di questa guida, si vedrà infatti come effettivamente esistono vari metodi per poter svolgere questa operazione in maniera agevole e veloce. Tra questi, figurano modi utili e metodi un po’ meno utili. La valutazione finale, naturalmente, è di totale competenza dell’utente.

Questo, in quanto è lui che possiede il telefono in questione. Dunque, deciderà lui in maniera consapevole cosa farne e cosa no. Si può dire come nel complesso sia molto semplice parlarne, dal momento in cui impostare questo tipo di sblocco è alla portata di tutti.

E questo, è a sua volta un qualcosa che riduce ulteriormente il bisogno di una guida complessa. Guida che, a prescindere dal grado di difficoltà, è in realtà necessaria. Questo, in quanto ogni utente sul web è preparato in maniera differente. Di conseguenza, agisce in maniera altrettanto diversa.

Agendo così, si fa dunque carico di un tipo di informazione che non può affatto essere valida per chiunque.

Blocco schermo: cos’è?

L’impronta digitale come blocco schermo, sostanzialmente, è uno dei tanti modi coi quali si può sbloccare uno smartphone. Questo metodo, infatti, ha un grande pregio rispetto ad alcuni punti a sfavore che si potrebbero invece avere. Prima di iniziare, bisogna partire col dire che uno sblocco a impronta digitale lo si può ottenere in qualsiasi smartphone.

I dispositivi iOS hanno questa funzione di default. Per quanto concerne invece altri sistemi operativi, bisognerà agire di mano propria. Niente che una navigazione attenta ed efficace nelle impostazioni non possa risolvere, si intende dire. Ad ogni modo, per poter effettuare tale procedura su Android è bene seguire degli step fondamentali.

Infatti, questa guida sarà utile soprattutto per i possessori di Android. Questo, in quanto il sistema operativo in questione non è in grado di ospitare di default tale funzione. O meglio, non nelle sue versioni più datate. Ma come detto sopra, basterà solamente andare nelle impostazioni.

O altrimenti, nell’ipotesi più remota in cui ciò non debba funzionare alla perfezione, si può effettuare il download di un’applicazione apposita. Ma anche in questo caso, naturalmente, bisogna sapere bene dove si andrà ad intervenire. Soprattutto, bisognerà ridurre il margine di errore al minimo.

Come si usa l’impronta digitale?

Sostanzialmente, l’impronta digitale si utilizza facendo sì che il proprio pollice venga utilizzato per sbloccare il proprio telefono. Infatti, questo è un metodo molto sicuro. Considerando che non è una password che si può trafugare, è certamente un ottimo metodo di sblocco.

Tuttavia, bisogna considerare come non sia poi così tanto facile da impostare. Ma a questo punto ben preciso, come è giusto che sia, ci arriveremo in seguito. Per adesso, può bastare anche solo essere a conoscenza del fatto che si tratti di un vero e proprio automatismo utile.

Quando si parla di impronta digitale, in effetti, è sempre bene tenere a mente come sia un metodo ormai datato. Tuttavia, è ancora oggi molto efficace a seconda del tipo di uso che se ne fa. Questa, è ovviamente una motivazione più che valida per formarsi ed informarsi di conseguenza.

Per conoscere bene questa regola utile, in effetti, non si deve fare altro che conoscere alla perfezione tutte le regole che bisogna applicare. Ovvero, scegliere il dito da cui trarre l’impronta che più si adatta al caso nostro. Altrimenti, si potrebbe rischiare di essere scomodi durante questo utilizzo ben preciso.

Ad ogni modo, a partire dal prossimo paragrafo cercheremo di suddividere questa guida in vari step: Android e iOS.

Aprire le impostazioni di Android

Per poter iniziare ad impostare correttamente questo tipo di sblocco, è bene ricorrere per ordine. Dunque, iniziare con l’apertura delle impostazioni di Android. Queste, infatti, sono rivelatorie per far sì che si possa procedere nella maniera corretta.

Molti sistemi operativi, fanno sì che tra le password e le impostazioni di sicurezza ci sia appunto l’impronta digitale. Questa, ha infatti vari sistemi che si possono applicare con portate differenti. Naturalmente la procedura cambia a seconda del dispositivo.

Ma in linea di massima, si può dire come sia un processo lineare da seguire. Infatti, seguendo alla perfezione il metodo corretto con cui attivare questa modalità di sblocco, si può facilmente ottenere un risultato positivo. Tramite le impostazioni di sistema, è infatti possibile procedere con questa attivazione.

Nel corso del prossimo paragrafo, si potrà invece apprezzare un altro step fondamentale di questa breve guida. Lo sblocco tramite impronta, dunque, si può impostare in questa maniera ben precisa. Tuttavia, è bene considerare come effettivamente non sia l’unico metodo valido.

Esistono infatti altri metodi più o meno efficaci di questo.

Impronta digitale: ecco cosa fare nelle impostazioni

Per far sì che il metodo di impronta digitale possa essere autorizzato e riconosciuto in maniera ufficiale, bisogna seguire tutta una serie di passaggi indispensabili per poter proseguire. In primo luogo, infatti, direttamente dalle impostazioni di sistema non si deve fare altro che cliccare sulla voce apposita “impronta digitale”, se presente di default.

Questo, facendo sì che l’utente non si possa sbagliare tra le tante opzioni che sono riportate in ogni tipico menù di qualsiasi dispositivo Android. Che sia di ultima generazione o un po’ più datato, non importa.

Questo procedimento, infatti, va a prescindere da quelle che sono le varie meccaniche di impostazione che sono presenti su Android. Questo, è infatti un procedimento che, se si seguono tutti i passaggi alla lettera, si può rivelare estremamente facile.

Infatti, una volta approvato questo processo, non si deve fare altro che inserire la password che attualmente si occupa di proteggere il dispositivo. Dopodichè, dopo aver inserito dunque la password, bisognerà far sì che la procedura di impostazione di questo metodo di sblocco venga avviata formalmente. Nel prossimo paragrafo, capiremo dunque cosa fare una volta che la password di appartenenza del dispositivo attuale è stata inserita nella maniera corretta.

Cosa fare dopo aver inserito la password

Una volta inserita la password nella maniera corretta, si può ufficialmente procedere con l’inizio della procedura da noi selezionata. Facendo così, infatti, possiamo essere in grado di sbloccare il nostro smartphone tramite apposita impronta digitale. Una volta che il sensore apposito ha riconosciuto, tramite apposita procedura la forma del nostro pollice o indice che sia, si dovrà così assegnare un nome all’impronta.

Questo, in modo tale che sia facilmente riconoscibile ed eventualmente identificabile in caso di violazione del sistema. Casistica che comunque, per quanto possibile è comunque piuttosto rara. Una volta inserita la password, fatto sì che il sistema potesse riconoscere la nostra impronta, le istruzioni da seguire sono praticamente finite.

Tuttavia, bisogna anche considerare il fatto che, a seconda del brand di riferimento, ciò cambi in maniera significativa. Per quanto concerne infatti i dispositivi di tipo Samsung, non bisognerà fare altro che andare sui dati biometrici e impostare la propria schermata di blocco preferita di conseguenza. Nel prossimo paragrafo, invece, una volta parlato dunque dei dispositivi Samsung, capiremo come si può impostare l’impronta digitale su un dispositivo che si rivolge a Huawei. Tenendo conto del fatto che, come detto prima, tale procedura può cambiare tanto.

Sblocco con impronta digitale su Huawei

Lo sblocco con impronta digitale su un dispositivo Huawei, come detto in precedenza, può cambiare, anche in maniera sensibile. Infatti, una volta fatto accesso alle proprie impostazioni non si dovrà fare altro che rivolgersi alla voce che in questo caso viene chiamata ID impronta. Poi, ammesso che questa procedura non sia già stata fatta in precedenza, si dovrà cliccare su nuova impronta.

Questo ci permetterà dunque di posizionare la punta del dito sul sensore apposito, facendo sì che questo rimanga sulla sagoma selezionata. Aspettando che il nostro dispositivo arriva da mettere una leggera vibrazione, ovviamente. Questo ultimo step, infatti, arriverebbe a proclamare la conclusione di questo sistema. Nulla di più semplice, insomma, se si considera il fatto che effettivamente si tratta di una procedura che per coloro che sono un minimo capaci con questa serie di cose è piuttosto semplice da portare a termine.

Ovviamente bisogna anche tenere conto del fatto che è sul web, così come ovunque, nessuna persona sia uguale. In questo caso specifico, nessuna persona ha le stesse competenze che può mostrare in maniera evidente un suo pari. Come vedremo nel prossimo paragrafo, non tutti sanno che l’impronta digitale può essere messa anche su un’applicazione di messaggistica istantanea come Whatsapp. Si tratta infatti di un vero e proprio spunto di puro spirito innovativo, che va a favore di un’applicazione che sembrerebbe aver perso lo splendore di un tempo.

Come settare lo sblocco manuale su Whatsapp per iOS

Uno degli ultimi step che bisognerà seguire per avere la propria impronta digitale anche su iOS e Whatsapp, è quello di attenersi così ad uno dei passaggi finali. Tramite le apposite impostazioni del servizio, non bisogna fare altro che rivolgersi alla sezione più approfondita del proprio account.

Selezionare così la dicitura della privacy, e procedere dunque col passaggio che arriva in seguito. Una volta fatto un leggero scorrimento, si arriverà ad una voce di questo menu che recita nel seguente modo. Ovvero, sblocco con impronta digitale. Se ci si sposta così su questa dicitura, infatti, bisognerà far sì che il nostro dito di riferimento si vada a posare sul sensore delle impronte.

Naturalmente, bisognerà utilizzare lo stesso sia per questioni di comodità che per questioni di sicurezza. Una volta fatto ciò, dopo circa 30 secondi si avrà modo di utilizzare questo metodo anche su un’applicazione esterna come Whatsapp, che serve principalmente per i messaggi.